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  • Risposta a: psicomymusic

    Nrel caso dell'auto sotto il sole nel parcheggio ci sono due effetti che si verificano insieme e rendono l'auto un ambiente davvero estremo se lasciata molto ore sotto il sole:

     
    1. i vetri dei finestrini e dei parabrezza fanno entrare i raggi del sole che scaldano gli interni (sedili di stoffa, cruscotto di plastica nera ecc. Questi materiali si scaldano moltissimo quando sono illuminati dai raggi del sole: ma il vetro che ha fatto passare la luce non restituisce all'esterno il calore che si accumula all'interno dell'auto: è una caratteristica del vetro. Quindi l'auto non si ferma alla temperatura dell'aria esterna ma continua ad accumulare calore, come una pentola sul fuoco. Per lo stesso motivo  di solito accade che il bagagliaio si scaldi di meno: la luce del sole che colpisce il metallo viene riflessa e irradiata all'esterno dell'auto in modo sicuramente più efficente rispetto al vetro dei finestrini e del parabrezza. 
    2. l'auto è chiusa: questo impedisce all'aria scaldata dagli interni surriscaldati di disperdersi mescolandosi con l'aria esterna. Se i finestrini fossero aperti, anche sotto il sole, l'aria calda potrebbe disperdersi all'esterno e la temperatura nell'auto diventerebbe sopportabile e piano piano anche sedili e cruscotto diventerebbero meno caldi.
    per cercare di non far alzare troppo la temperatura le protezioni argentate sul parabrezza (o anche le tendine per i finestrini posteriori per i bimbi ecc) sono una buona idea perché, impedendo addirittura alla luce del sole di entrare, evita che gli interni iniziano a scaldarsi. Queste protezioni dimezzano il surriscaldamento del 50% e fungono da filtro e servono anche a risparmiare sull’aria condizionata.
     
     
     

     

  • Risposta a: anon1ma

    La domanda è abbastanza strana ma, altrettanto stranamente un motivo c'è davvero: una volta il segnale veniva ultizzato per sincronizzare gli orologi elettrici: i "bip" (impulsi di 100 millisecondi ognuno) vengono mandati a intervalli di un secondo e partono dal 54esimo secondo: l'ultimo bip "cade" sempre sul minuto esatto, perciò non viene mandato il "bip" del secondo 59, proprio per sottolineare che si sta arrivando allo scoccare del minuto, per prepararsi. Vedi sotto nell'immagine...
     
    Una curiosità: anche dppo la dismissione ufficiale del servizio, nel 2017, la RAI ha continuato a mandare il segnala orario, generato ogni minuto partendo da uno strumento atomico (al cesio) nella sede Rai di Roma. Dalla sede stessa il segnale di tempo viene trasmesso quando è ritenuto opportuno (solitamente ogni ora o alla mezz'ora o prima dei giornali radio al minuto 45, salvo eccezioni soprattutto in concomitanza con radiocronache dirette di eventi sportivi o di avvenimenti di grande importanza).
     
    Il segnale è costituito da due segmenti di codice generati a partire dal secondo 52 e 53 di ogni minuto, la cui durata è rispettivamente di 960 e 480 millisecondi. Il codice prevede l'impiego di due toni in banda audio: un tono a 2 kHz ed uno a 2,5 kHz; ogni tono ha una durata di 30 millisecondi. 
     
  • Risposta a: pernansa

    Wordle esiste anche nella versione italiana, la trovi cliccando qui
     
    non ci sono trucchi magici!! ma se vuoi alcuni suggerimenti utili:
    • scegli una parola con tre vocali e cinque lettere diverse. Alcuni esempi: media, radio, scale, morte
    • evita di riutilizzare le lettere che sono diventate grigie. Sì, sembra ovvio. Ma possono essere necessari tempo e fatica per trovare parole di cinque lettere che non utilizzino lettere che hai già provato.

     

     
  • Risposta a: anon1ma

     
    consolati, non siete soli! quasi 6 italiani su 10 hanno ricevuto regali sgraditi o inutili, e molti di loro, come te sono alla ricerca di una soluzione: puoi riciclare (nella treccani c'e' pure una parola apposita "regifting" )!!
     
    Riciclare un regalo significa ridurre gli sprechi, rimettere in circolo materiali che altrimenti inquinerebbero e soprattutto liberarsi di oggetti poco utilizzati che occupano spazio, e far arrivare finalmente alla persona giusta la cosa giusta!
     
    I regali sgraditi o inutili possono essere messi in vendita su ebay (o subito.it o vinted, SwappyVerse, swapush per i vestiti e Acciobooks per i libri ecc orma c'e' l'imbarazzo della scelta) oppure "riregalare" seguendo semplici regole
     
    • evita di rovinare la confezione e cerca di richiuderla in modo che non si veda che e' stata aprta. Se non è possibile rifai da zero il pacco con carta e fiocchi nuovi: massima attenzione a non lasciare biglietto con il nome
    • scegli con cura la persona a cui riciclare il regalo: non deve essere una persona che avete in comune tu e chi ti ha fatto il regalo originario!
    • se frequenti regolarmente la persona che ti ha fatto il regalo trova una buona scusa per quando verra' a casa tua e non vedra' l'oggetto (un quadro, un soprammobile, ecc) in casa tua
    • se riciclare i regali e' qualcosa che fai regolarmente, fai molta attenzione a ricordarti chi ti ha regalato che cosa: altrimenti potresti "riciclare" un oggetto alla medesima persona che te l'ha donatao... un anno prima!
    • tieni traccia su un quaderno o su un'agenda dei regali ricevuti e delle persona che te li hanno dati, in modo da non commettere errori!
     
     
  • Risposta a: tortellino4

    Il "picco della vedova" è una caratterista dell'attaccatura dei capelli: si dice quando c'e' la "punta" in mezzo alla fronte. Questa "anomalia" dei capelli è contraddistinta da una "posizione inusualmente bassa dell'intersezione bilaterale del campo periorbitale della zona di soppressione della formazione dei capelli sulla fronte" (cosi' spiega wikipedia) e si chiama cosi' perche' in passato lo si associava al velo che le vedove si mettevano in testa quando moriva il coniuge.
     
    Per questo motivo era considerato un presagio infausto e di morte precoce: ovviamente e' solo una credenza, si tratta di un carattere genetico dominante che viene tramandato da una generaizone all'altra. 
     
    Questa particolare caratteristica viene psesso associata a personaggi negativi o in generale con forte personalità: hanno un pronunciato "picco della vedova" Dracula, Diabolik, Eva Kant
     
    Fra gli attori Keanu Reeves ha un pronunciato "picco della vedova"
     
  • Risposta a: anon1ma

    La decisione di diminuire il numero di giorni da aspettare prima di fare la terza dose dipende dal fatto che purtroppo ancora tanta gente (in italia almeno 7 milioni, anche se la copertura e' quasi all'80%) non si è ancora vaccinata: questo significa che, mano a mano che passa il tempo e la copertura del vaccino si indebolisce, il rischio per i vaccinati comunque cresce a causa dei tanti che ancora trasmettono il virus (solo ieri ben 13.000 nuovi contagiati, due mesi fa erano solo 3.500!)
     
    Per evitare che il paese si fermi di nuovo a causa di (speriamo di no!!) nuove varianti piu' aggressive e problemi nelle terapie intensive di nuovo piene di ammalati covid (ricorda che ogni posto in meno in rianimazione vuol dire che tuo zio con l'infarto muore, o che la tizia che deve essere operata di tumore ha l'operazione rimandata), il governo quindi ha due strade, che cerca di percorrere in parallelo:
    • aumentare al massimo la copertura vaccinale del paese (adesso siamo quasi all'80%) stimolando quelli che non si sono ancora vaccinati attraverso il nuovo GreenPass (super GreenPass) e aprendo le vaccinazioni anche ai piu' giovani e bambini 
    • tenere al sicuro quelli gia' vaccinati somministrando la terza dose prima che la copertura del vaccino scenda troppo mettendoli a rischio

    ...insomma un piano di intervento su più fronti che io trovo una mossa intelligente cool

     

     

  • Risposta a: pernansa

    In realtà tuo fratello ha ragione: per verificare lo stato delle batterie che la gente butta il Politecnico di Milano ha raccolto 3.828 pile "esaurite" e ha provato a vedere quanta carica ancora contenevano quelle alcaline AA e AAA, ovvero stilo e ministilo il risultato è stato sorprendente: come si vede dal grafico qui sotto, circa un terzo delle pile aveva uno stato di carica molto elevato (in verde: dall'85 al 100% di carica residua), ossia quasi nuove! Soltanto un terzo invece è risultato completamente scarico (in rosso: dal 10 allo 0% di carica residua).
     
    Il fatto che le pile che scarti non siano piu' in grado di far funzionare certi apparecchi che consumano molta energia non significa che non potrebbero, una volta tolte dalla macchina fotografica, continuare a funzionare benissimo con apparecchi che usano meno carica: ad esempio il telecomando della tv, oppure la sveglia, oppure il mouse. 
     
    Io faccio fare "il giro" degli apparecchi di casa alle mie pile cool
     
    certo, bisogna comunque verificare che non si danneggino: quando una pila comincia a "buttare fuori" la sostanza corrosiva che contiene non c'e' piu' neinte da fare, va smaltita: ovviamente non nella spazzatura ma portandola presso i supermercati (ormai tutti hanno un bidone per le pile)
     
     
     
  • Risposta a: anon1ma

    le unghie - cosi' come occhi e ai capelli - rispecchiano lo stato di salute dell'organismo. È chiaro, quindi, che se le unghie subiscono alterazioni importanti, con molta probabilità (ma non sempre) ci si trova davanti ad un'alterazione interna all'organismo, non necessariamente qualcosa da curare,
     
    LE macchie bianche sulle unghie si chiamano "leuconichia" ed è piuttosto diffuso: ci sono tante possiibli cause, ma è sempre difficile capire qual è quella che riguarda te nello specifico:
     
    • microtraumi. Sia nel caso di bambini che in caso di adulti potrebbero esserci stati colpi  (o l'attivita' della manicure) che hanno danneggiato l'unghia
    • carenze nutrizionali: carenza di zinco, vitamina B6 o calcio 
    • patologie del fegato
    • onicofagia (cioe' il mangiarsi le unghie, alla faccia del "microtrauma")
    • fluorosi
    • dermatite seborroica
    • ipertiroidismo
    • psoriasi
    • artrite psoriasica
    • anemia
    • uso non appropriato dello smalto: quando si lascia lo smalto troppo a lungo l'unghia potrebbe danneggiarsi e macchiarsi
     
    ...In alcuni casi la comparsa di macchie bianche sulle unghie può essere un difetto nel processo di crescita in conseguenza del quale si formano bollicine d'aria tra un corneocita e l'altro: i tempi di crescita dell'unghia possono essere valutati perché le macchioline migrano all'avanzare della lamina. Forse è questo il tuo caso?
     
     

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