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Ultime risposte

  • Risposta a: brokenchains

    ciao, io lo vedo. Prova a controlare, forse si è trattato di un malfunzionamento momentaneo

  • Risposta a: ernunno

    Come dicevo nella risposta precedente sempre di più avremo facilità a trovare informazioni e allora il vero skill starà nella capacità di distinguere la validità della fonte, nella capacità di combinare le informazioni in modo creativo senza la fissità funzionale ironizzata dalla storiella (in cui si dimentica che un barometro è molto altro oltre a essere un barometro (ad esempio un peso o una possibile unità di misura). Nella capacità di pensiero critico...

     

    Questa per intenderci è l'ipotesi fatta da Assolombarda sull'evoluzione degli skill richiesti nel mondo del lavoro (qui per l'articolo che approfondisce) 

     

     

  • Risposta a: ernunno

    Sono d'accordo con gorillablu, il punto è che la scuola continua a puntare a trasmettere informazioni (e nozioni) che sono davvero l'aspetto meno necessario e più "a buon mercato" della cultura. Oggi è facile trovare le informazioni che ci sevono online, in futuro (in un futuro prossimo) non dovremo neppure cercarle 

     

  • Risposta a: cocorito13

    Certo che sì. Funzionano come suggestione sottile, anche se spesso il loro effetto è stato in passato esagerato. In particolare è stato travisato ed enfatizzato un esperimento in un cinema americano dove - secondo la "leggenda" - gli spettatori dopo aver assistito alla proiezione di fotogrammi che mostravano bottiglie di coca cola, avrebbero comprato un numero spropositato di bottiglie nell'intervallo.

     

    Le immagini spesso richiamano stimoli sessuali

     

     

    Per la domanda: Immagini subliminali
  • Risposta a: angelblu10

    Credo sia importante anche sottolineare che ci sono molti modi di pensare (e molte intelligenze). Io ho la fortuna di avere un figlio dislessico. 

    Nel suo caso mi accorgo che ha delle grandi qualità non sempre riconosciute e sostenute in modo corretto dalla scuola. Credo che bisognerebbe individuare i soft skill più rilevanti per il pensiero del terzo millenio, ma anche incrociarlo con le caratteristiche del bambino (e poi del ragazzo e dell'adulto). Come diceva una bella leggenda: il pesce ha grandissime capacità e poteri, ma non se si considera esclusivamente la capacità di arrampicarsi sugli alberi...

     

    In questo bell'articolo ho trovato un po' di doni del pensiero che spesso i dislessici posseggono:

    Non tutti i dislessici sviluppano gli stessi doni, ma tutti hanno alcune caratteristiche comuni. Di seguito, solo alcune capacità fondamentali condivise da tutti i dislessici (per un approfondimento consultare Davis, 1998):

    1. Sono curiosi: fin dall’età di soli 3 mesi un dislessico usa il disorientamento per riconoscere gli oggetti nell’ambiente. Quando ha raggiunto i 2 anni i disorientamenti sono diventati automatici, accadono ogni volta che incontra la confusione. La capacità di riconoscere gli oggetti a un’età così precoce rende i dislessici fortemente consapevoli dell’ambiente circostante. [...]
    2. Pensano perlopiù per immagini anziché a parole. Pensare per immagini è più veloce da 400 a 2000 volte del pensiero verbale. Pensare per immagini è più completo, più profondo e più comprensivo. Il pensiero verbale è lineare nel tempo, attuando costruendo le frasi una parola alla volta, mentre il pensiero per immagini è evolutivo. L’immagine cresce man mano che il processo mentale aggiunge più sottoconcetti al concetto complessivo;
    3. Hanno molto intuito e introspezione. Il solo inconveniente del pensiero per immagini è che la persona che lo fa non è consapevole delle singole immagini man mano che appaiono. Avviene troppo in fretta. L’incidenza di consapevolezza è la quantità di tempo che occorre perché qualche cosa sia registrata consciamente nella consapevolezza dell’individuo. Il cervello afferra il pensiero ma la persona non ne è consciamente consapevole. Si può, dunque, cominciare a capire l’intuizione, perché il pensiero per immagini è lo stesso del pensiero intuitivo. La persona diviene consapevole del prodotto dell’elaborazione del pensiero appena avviene, ma non è consapevole del processo mentre avviene. La persona sa la risposta senza sapere perché è la risposta;
    4. Pensano e percepiscono in maniera multi-dimensionale (usando tutti i sensi). [...]

     

  • Risposta a: rugiada.notte

    Secondo questo interessante articolo queste sono le 25 lingue più influenti nel mondo

     

    Questi i primi 7 posti:

    1. inglese
    2. francese
    3. spagnolo
    4. arabo
    5. mandarino
    6. russo
    7. portoghese
    Per la domanda: Quale lingua per il futuro?
  • Risposta a: 100try

    qui trovi invece una curiosa analisi che sembra confermare la tua ipotesi (che poi mi sembra facilmente credibile) sul fatto che la disponibilità al contatto vari da paese a paese: A parità di legame affettivo, i finlandesi, i francesi e russi sono più “tattili”. 

    Se può aiutarti mi ricordo di aver letto una ricerca di psicologia sociale di qualche anno fa che aveva messo a confronto il numero di contatti "accidentali" in un pub inglese (tendente a zero) e in un bar di Rio (molto elevato). Prova a vedere se trovi qualche dato in più...

     

    [fonte]

  • Risposta a: dune-buggi

    Ciao Lupogrigio, non sono così sicuro che tutto sia andato bene, solo il futuro ci potrà dire - spero presto - i dati per fare un bilancio attento e ponderato.

    Bisognerà prima di tutto capire se i 20 milioni di biglietti potranno coprire effettivamente le spese, considerando i biglieeti serali (solo 5 euro) e i maggior costi dovuti a concerti ed altri eventi gratuiti fatti per ricevere visite. 

     

    Poi bisognerà capire se la città ci ha guadagnato in immagine e in indotto.

    Infine bisognerà guardare più in alto e capire se i valori hanno guadagnato o hanno perso. Il fatto che in pratica nessuno ha parlato o ha proposto sistemi per affrontare efficacemente i problemi alimentari del pianeta credo significhi che sistemi non ce ne sono o gli stati hanno altre priorità...

    Infine ci sarà da capire se l'Expo ha contribuito a creare nuovi bacini di criminalità e corruzione...

     

    Stiamo a vedere. Io non sono necessariamente negativo o  prevenuto, ma mentirei a dirmi certo che sia stato un grande affare, anche se effettivamente i fosse confermato il numero di biglietti venduti... 

     

    Per la domanda: expo milano

Ultimi commenti

  • Commento a: angelblu10

    tra l'altre cose leggevo che è un brevetto italiano :-)

  • Commento a: quotabill

    ciao memory, con Sandra ci siamo conosciuti su Cupido (Libero), che è una community dedicata all'amore in libero. Ce ne sono molti servizi, anche se ognuno in realtà ha qualche caratteristica propria sia come funzionalità che come tipo di utenza. Dipende molto anche se uno vuole iscriversi a un servizio a pagamento e se va bene trovare molti utenti di altri paesi. Io scelto cupido perché è gratuito e italiano, inoltre avevo già la mail di libero e quindi mi è risultato semplice

    Per la risposta alla domanda: L'amore online è possibile?