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    Il Team di GENIO

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  • Risposta a: clandre1

    La risposta giusta c'è ed è anche la cosa più ovvia di questo mondo.

     

    Poichè la pensione di ogni cittadino viene calcolata in base ai contributi versati basterebbe inserire lo stesso criterio x qualsiasi parlamentare fissando anche x loro il limite di 66 anni attualmente in vigore.

     

    E se ci sono cumuli di pensioni (vitalizi o quant'altro, non stiamo a sindacare sui vari termini possibili x definire la stessa cosa...)

    si metta anche a loro un tetto massimo come x qualsiasi altro cittadino.

     

    Fare morire di fame chi ha lavorato duro e onestamente x tutta la sua vita e dare 100.000 euro al mese di pensione (o di stipendio) a chi non ha mai lavorato e non sa neppure cosa significa lavorare è criminale!!!

     

    Altrimenti ogni giorno di più appare evidente che l'italia non è più una repubblica fondata sul lavoro ma una dittatura di stampo mafioso che il lavoro lo vuole distruggere e con il lavoro si distrugge pure il tessuto sociale della nazione.

     

    Esattamente la stessa cosa che avveniva nei lager nazisti di ben triste memoria. I cittadini x continuare a pagare le pensioni milionarie a quei bellimbusti di politici dovranno morire tutti di fame e di stenti perchè oggi si sa solo predicare bene ma continuando a razzolare male e al colmo dell'ipocrisia si vuol fare i buonisti parlando di libertà ed equità quando libertà ed equità non si sa nemmeno cosa vogliano dire!

     

     

  • Risposta a: poetamalefico

    Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quello che ha detto quel prete. Se c'è libertà di parola, lui l'ha usata come chiunque altro!!

     

    Se poi vogliamo entrare nel merito allora è evidente che il caro berlusconi di colpe ne ha parecchie sul gobbone e se davvero esiste un inferno lui è uno dei primi della lista a meritarselo!!!

     

     

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