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  • Risposta a: eleonor810

    Bisogna fare degli importanti distinguo:

    -nel protestantesimo è accettato in alcune chiese, e viene generalmente praticato indifferentemente da pastori o laici, senza particolari liturgie codificate; nella chiesa anglicana invece viene praticato con modalità simili a quelle cattoliche ( vedi sotto);

     

    - nelle chiese ortodosse è compiuto sempre all'interno di una liturgia da un sacerdote, spesso viene compiuto dopo uffici liturgici ordinari: è amministrato dopo una semplice indagine medica volta ad escludere possibili cause ordinarie, ed è abbastanza comune poterlo ricevere, data anche la relativa disponibilità di esorcisti ( che devono sempre essere autorizzati dal loro vescovo ). In genere viene considerato un sintomo della mancanza di stato di grazia, quindi di peccato, che porta alla malattia e alla possesione.

    - nel cattolicesimo: è alquanto diverso. Pur essendo accettata, la pratica dell'esorcismo è fortemente limitata e rigidamente regolamentata. Solamente un sacerdote ( esplicitamente autorizzato dal suo Vescovo ) può praticare questo rito. Tuttavia sono richieste per l'autorizzazione lunghe indagini mediche, di tipo fisiologico e psicologico, sulla storia clinica del paziente, sull'ambiente in cui vive, ecc... in genere è obbligatorio effettuare ogni analisi possibile prima di effettuare un'esorcismo. Per questo è rarissimo che venga fatto. Tuttavia è possibile, allora il sacerdote che lo compie è sempre una persona specializzata in questo campo e dalla fede e moralità provata, dato che Satana è, per definizione, il Nemico ( e quindi tenterà anche chi compie il rito). Generalmente è raro che che una diocesi abbia più di un esorcista, anche se ci sono ovviamente eccezioni. Importante è sottolineare che il presupposto è che il posseduto abbia il controllo della propria volontà, e quindi la preghiera e il rito gli permettano di liberarsi dell'influenza diabolica sul corpo e sulle azioni. Esiste un libro sacramentale che raccoglie le invocazioni per gli esorcismi permesse, sebbene anche altre in uso nel passato possano, in alcuni casi, essere usate ( tra queste la più famosa forse è " L'esorcismo di Leone XIII"). Va sottolineato chiaramente che lecita ai fedeli è la preghiera per il posseduto, per aiutarlo, ma NON la pratica dell'esorcismo, che è rigorosamente riservata agli esorcisti ( neppure un sacerdote può recitarlo senza permesso ).    Sono sorti dei dubbi, giacchè taluni hanno sostenuto che anche i laici possano praticare esorcismi, riporto un canone del catechismo della Chiesa Cattolica ( sui sacramentali ): "1673 Quando la Chiesa domanda pubblicamente e con autorità, in nome di Gesù Cristo, che una persona o un oggetto sia protetto contro l'influenza del maligno e sottratto al suo dominio, si parla di esorcismo. Gesù l'ha praticato; è da lui che la Chiesa deriva il potere e il compito di esorcizzare. In una forma semplice, l'esorcismo è praticato durante la celebrazione del Battesimo. L'esorcismo solenne, chiamato « grande esorcismo », può essere praticato solo da un presbitero e con il permesso del Vescovo. In ciò bisogna procedere con prudenza, osservando rigorosamente le norme stabilite dalla Chiesa. L'esorcismo mira a scacciare i demoni o a liberare dall'influenza demoniaca, e ciò mediante l'autorità spirituale che Gesù ha affidato alla sua Chiesa. Molto diverso è il caso di malattie, soprattutto psichiche, la cui cura rientra nel campo della scienza medica. È importante, quindi, accertarsi, prima di celebrare l'esorcismo, che si tratti di una presenza del maligno e non di una malattia."

    Questo è quanto. Mi scuso se ho riportato informazioni inesatte e mi offro per cambiarle.

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