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  • Risposta a: mimmo_oo

    Molto poche, eccezion fatta per gli sport classicamente dominati dagli italiani (scherma, canottaggio, pallavolo). Le squadre di atletica, in particolare, sono inguardabili!

     

    Per la domanda: Medaglie italiane a Pechino
  • Risposta a: margherit13

    Donadoni aveva fatto il suo tempo. Lippi invece sa sicuramente come farsi rispettare.

    Donadoni secondo me era troppo serio e triste. 

  • Risposta a: coccoina_13

    La cucina più pesante è senza dubbio quella friulana.

    Io sono campana, e devo dire che come ho mangiato a Napoli non ho mai mangiato in nessun altro posto. 

  • Risposta a: overtheboard

    Se non sbaglio lui ha nove gatti!

    Per la domanda: Il video di Amy e Pete
  • Risposta a: ronny.it

    Direi uno tra Sallinger e Moravia.

    Per la domanda: Scritti
  • Risposta a: m0str0dipint0

    Secondo me l'ultimo libro, quello degli aspiranti suicidi, era molto bello.

    Tra l'altro l'ha comprato Johnny Deep per un film 

  • Risposta a: superdonna33

    Qui c'è una guida punto per punto veramente ben fatta:

    http://salvadanaio.economia.alice.it/extra/009/ 

  • Risposta a: mcbr

    Amore platonico è il modo in cui comunemente si definisce una forma di amore sublimata, che esclude la dimensione sessuale e passionale.

    Questa formula in realtà scaturisce da un contesto filosofico in cui l'amore, inteso come moto dell'animo e non come forma di relazione, viene interpretato come impulso al trascendimento della realtà sensibile, del mondo delle apparenze, capace di muovere la conoscenza verso l'assoluto, permettendo così all'uomo di ricongiungersi con il divino, attuando cioè un processo di indiamento, come illustrato ad es. nel pensiero di Giordano Bruno.

    Questa locuzione prende il nome da una teoria di Platone, che nel Σύμποσιον (Simposio) racconta come l'Amore (Eros, in greco Ἔρος) fosse figlio di Pòros e Pènia. Pòros, la ricchezza, aveva fatto innamorare Pènia, ossia la povertà che genera bisogno. Approfittando di un momento di ubriachezza di Pòros, Pènia giace con lui e dalla loro unione nasce Eros, l'amore.

    Questo mito mette in luce come Eros, la forza che fa andare avanti il mondo, abbia una natura contraddittoria, che partendo dall'amore delle forme, che porta alla procreazione e alla continuazione della razza umana, lo fa arrivare all'amore della conoscenza, ossia alla stessa filosofia.

    Sembra che il termine amor platonicus sia stato coniato nel XV secolo da Marsilio Ficino come sinonimo di amor socraticus. Entrambe le espressioni indicano l'amore diretto alle qualità morali ed intellettuali di una persona piuttosto che a quelle fisiche. I termini si riferiscono al legame affettivo molto speciale che intercorre tra due uomini, maestro e allievo, che Platone aveva descritto nei suoi Dialoghi ed esemplificato dal rapporto tra Socrate e i suoi giovani studenti, in particolare Alcibiade.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Amore_platonico 

    Per la domanda: amore platonico

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