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  • Risposta a: farfallina507

    chi è senza peccato scagli la prima pietra.....giudica e sarai giudicato....questo non ti dice nulla? una volta i bambini malformati finivano al Cottolengo, sai che vita! e alleviamo i bambini manformati, visto che non dare loro la vita è un atto di egoismo, e speriamo che quando noi genitori non ci saremo più qualcuno se ne preoccupi.... Un embrione non è una persona....è una possibilità di vita...e noi madri non siamo solo contenitori di cellule, la decisione di mettere al mondo o meno un figlio è la cosa più difficile che si possa decidere. E se io vengo stuprata posso capire che non sia colpa del bambino, ma io non ho nessuna voglia di tenermi addosso il frutto di una violenza, voglio poter andare avanti e mettermi alle spalle tutto...e queste sono cose che solo una donna stuprata può capire, non un mucchio di governanti uomini che non conoscono la gravidanza, lo stupro, niente di niente.

    E'un diritto per cui abbiamo lottato, che tu sia d'accordo o no, e ripeto che se è un peccato mortale ne renderemo conto davanti a Dio. Mi spiace farti pena, ma così la penso

  • Risposta a: farfallina507

    caro Pietro, il giorno in cui partorirai con dolore e sangue, dopo aver portato in grembo una vita che ami dal momento in cui "sai" che è dentro di te, sapendo che nascerà ma che non vivrà a causa di malformazioni, o che sarà condannato a una non-vita, beh allora ne riparleremo. Mi dispiace, ma solo una donna, solo una madre può sapere o anche solo immaginare cosa significhi una gravidanza, un parto, un bambino che nascerà ma che vivrà in condizioni disumane. Grazie a Dio la scienza prenatale ci permette di sapere se i bambini che nasceranno avranno delle gravi patologie ( vedi spina bifida ad esempio) e credo che SIA UN DIRITTO INALIENABILE decidere di scegliere se mettere al mondo un essere indifeso che vivrà magari pochi giorni attaccato ad una macchina o evitare un dolore del genere! Perchè chi decide un aborto terapeutico non lo fa a cuor leggero, perhè dal momento che scopri di aspettare un figlio già lo ami, decidere di rinunciarvi per il suo bene E ANCHE PER IL BENE DELLA MADRE è una scelta che non ci deve e non ci può essere tolta.

    Sulle gravidanze indesiderate si può parlare fino a Natale, purtroppo in Italia la prevenzione, a tutti i livelli, è una cosa di cui si parla ancora troppo poco, soprattutto fra i giovani! Di sesso ne parlano tutti i giorni e tutto il giorno, ma in realtà non ne sanno nulla! Quindi, se permettete SI ALLA 194 anche se a volte utilizzata in maniera superficiale, e se dovremo rendere conto di un peccato mortale, come dice la CHiesa, lo faremo a tempo e luogo, non saranno gli uomini a doverci giudicare, ma Dio in persona!

  • Risposta a: farfallina507

    CARA ARMONY, RISPETTO la tua idea, e sono d'accordo con te sul fatto che un aborto è una cosa da non prendersi alla leggera. Ma qui si parla di libertà di scelta, giusta o sbagliata che sia, e del fatto che se non saranno più i medici ad effettuare un aborto questi continueranno ad essere fatti clandestinamente, i bambini indesiderati verranno abbandonati, senza parlare dello strazio di chi non se la sente di crescere in grembo un bambino che già sa gravemente malformato e che verrà considerata un'omicida. Anche io sono mamma, ma non me la sento di puntare il dito verso le donne che dolorosamente e coscientemente optano per una simile scelta. Grave, gravissimo che ancora una volta alle donne non venga data una scelta!!!! Soprattutto dal momento che la legge sull'aborto è stata fortissimamente voluta dalle donne di 30 anni fa, dalle nostre madri...chiediamo loro cosa significherebbe tornare indietro!!! 

  • Risposta a: barbabeat

    premesso che il Grande Fratello non lo conosco come trasmissione televisiva ( se non per la tempesta pubblicitaria a cui si è oltremodo sottoposti) ma sono rimasta al "Grande Fratello" del 1984, ho seguito anche io la trasmissione di Raitre non tanto per Fazio quanto per Saviano.

    Ho letto "Gomorra" e ho capito che la macchina del fango da lui citata sta agendo anche contro di lui: quanta gente leggendo il libro avrà pensato che non è possibile, che è tutta un'esagerazione, che se vive scortato è perchè ci guadagna.... insomma come Falcone (con i dovuti paragoni).

    Ho ammirato Vendola che ritengo una persona intelligente e capace ( e non parliamo di schieramenti politici per favore), un po' meno Benigni... ma forse vederlo saltare e ballare da vent'anni risulta alla fine un po' ripetitivo.

     

    Bravi a Fazio e Saviano, finalmente un programma di rottura, fuori dagli schemi della tv pubblica, in cui si parla senza urla e senza insulti...

  • Risposta a: tranquigaga

    purtroppo negli anni 60/70 molte mamme non lavoravano, e laddove non c'erano le mamme c'erano sicuramente le nonne...al giorno d'oggi si lavora in due, se lavorasse uno solo si morirebbe di fame: il problema di dove mettere i figli non è solo dettata dalla noncuranza di noi genitori, o del voler affibbiare alla scuola anche il compito di babysitteraggio. Se il problema è meno sentito nei piccoli paesi, nelle grandi città dove li mettiamo questi bambini? Da mamma che lavora il problema lo ritengo grave: centri estivi ce ne sono pochi e costosi, i nonni ancora lavorano o cmq non sono disponibili.

    Il problema scuola è enorme: una coperta troppo corta che scopre la pancia o i piedi, il fatto è che non vedo grandi soluzioni per risolverlo.Onestamente nella situazione attuale è una gatta da pelare che non vorrei avere io.

     

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