0 1 0 0 0 0 0 0

Ultime domande

  • Non hai inserito nessuna domanda!

    Il Team di GENIO

Ultime risposte

  • Risposta a: poetamalefico

    La costituzione del governo tecnico é stata un'operazione politica prestatasi alla perfezione affinché tutti i partiti del parlamento venissero meno al loro compito istituzionale, deresponsabilizzandosi in vista della serie di tassazioni e riduzioni di spesa pubblica straordinarie considerate "necessarie" dalla comunità europea.

    ..con quale ardire questi stessi partiti (di maggioranza e di opposizione), rispettivi rappresentanti e leader si candideranno alle elezioni politiche del 2013? E soprattutto, chi sarà quell'elettore che darà loro il voto? Basti ascoltare i monologhi di ognuno per realizzare che nessuno di loro ha piena cognizione del quotidiano vissuto del ceto medio, mentre lo scopo ultimo é arrivare allo scranno più alto, niente più.

    In quanto all'operato di Monti, Paolo Barnard non le ha mandate a dire. Non é mai stato un genio come economista, e nella fattispecie sta solo facendo il gioco delle grandi lobby economiche a discapito dell'economia italiana.

    Il ritorno alla moneta nazionale sarebbe certamente auspicabile vista la situazione oggi come impostata. La comunità europea difficilmente può attuare una politica economica comune mancando unità politica, sociale e legislativa. Oggi come oggi ogni stato sovrano può essere oggetto di speculazioni di mercato proprio per la quasi obbligatorietà di dover immettere sul mercato titoli per ottenere i fondi di cui abbisogna. E nel caso degli stati membri meno virtuosi, essere continuamente soggiogati dai pagamenti degli interessi dei titoli emessi. Andrà a finre che ogni stato sovrano dovrà cedere progressivamente unità immobiliari, territori, beni e strutture inestimabili ai migliori offerenti sul mercato sino divenire stranieri a casa propria. Uno scenario inquietante. Il problema di fondo di questa crisi economica consiste nel deprezzamento del potere di acquisto degli stipendi base come li conoscevamo ai tempi della lira.  2.000.000 di lire in una famiglia ad entrata monoreddito composta da coniugi con figlio a carico permettevano una vita dignitosa.

    Oggi  col controvalore in 1020 euro, a mala pena si riesce a pagare l'affitto di casa e qualche bolletta delle utenze casalinghe, non oltre. Anzi,  al di sotto dei 1000 euro si accede alla soglia di povertà.

    Mancando a molte famiglie italiane il necessario potere economico, non potendo disporre di circa 1/5-1/6 dello stipendio da destinare al risparmio, ecco che le spese (sia in contanti che per rateizzazione) tese all'acquisto di beni e servizi accessori sono venute meno, incidendo notevolmente sulla circolazione interna di denaro e sull'economia nazionale in genere.

    Gli oneri che gravano sul posto di lavoro, la concorrenza globale spesse volte sleale che assilla l'effettiva competitività dei prodotti italiani, l'accesso difficoltoso ai crediti bancari e infine il notevole calo della richiesta interna rispetto l'offerta di beni, sono fattori che in questi ultimi anni hanno determinato in svariate entità produttive, instabilità sino alla perdita del posto di lavoro per diverse centinaia di migliaia di unità di persone (e relativi nuclei famigliari).

Ultimi commenti

  • Al momento non ci sono commenti!

    Il Team di GENIO