Come addestrare un cane adulto o cucciolo?

Abbiamo comprato un cane e vorremmo addestrarlo, un po in tutto ma prima di tutto sui bisogni. Avete qualche consiglio?

senzalenzasenzalenza

Pubblicata IL 05/04/2017, ORE 17:22
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  • dune-buggidune-buggi

    Pubblicato IL 06/04/2017, ORE 08:43

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    Come addestrare il coniuge ….

     

    Dopo aver imparato i trucchi del mestiere sugli animali selvaggi, una giornalista scrittrice ha deciso di sperimentarli sul compagno

     

    Stanca del marito che ringhia per l'ennesima volta in giro per la casa alla disperata ricerca delle chiavi, Amy Sutherland decide di adottare una nuova tecnica. Piccolo particolare: il nuovo metodo anti-stress la moglie stufa lo ha appreso da un addestratore di delfini. «Amo mio marito - si legge in un articolo pubblicato sul The Guardian -. È una persona colta e avventurosa. Ma ha alcuni piccoli difetti. Soffre per esempio ormai da molto tempo di sordità matrimoniale».

    Così, come molte altre mogli prima di lei, Amy Sutherland, ormai intollerante dei piccoli nei del marito, decide di rivolgersi ad un consulente matrimoniale. «Siamo andati da un esperto a cercare di rendere meno spigolosa la nostra unione. Lo specialista non ha capito che cosa stessimo facendo lì, si è complimentato ripetutamente con noi per la nostra capacità di comunicazione, spiegandoci che il nostro matrimonio era migliore di molti altri».

    A questo punto qualcosa di magico è accaduto, racconta Amy Sutherland. Per un libro che stava scrivendo su una scuola per addestratori di animali esotici, Amy aveva deciso di spostarsi verso la California, spendendo i suoi giorni a osservare allievi che facevano l'impossibile: educare le iene a fare le piroette, insegnare ai babbuini ad andare sullo skateboard o allevare elefanti «pittori». E allora il colpo di genio. «Ho capito che avrei potuto utilizzare con mio marito le stesse tecniche che erano utilizzate con gli animali».

    La svolta è nel sistema «premi-ricompense»: ricompensare i comportamento graditi del coniuge e ignorare gli atteggiamenti irritanti. Così Amy Sutherland, come si legge sul The Guardian, per un po' di tempo ha fatto finta di non vedere i mucchi di vestiti sporchi sul pavimento. Col risultato che piano piano i mucchi di abiti da lavare sono diventati più piccoli. «Stavo usando - scrive Amy - quelle che gli addestratori chiamano approssimazioni, gratificare piccoli gesti per arrivare a modificare un comportamento intero. Con mio marito Scott, ho cominciato ad elogiare ogni piccolo atto, il singolo paio di boxer gettato nel cestino della lavanderia».

    Nella scuola in California, la Sutherland ha anche appreso il segreto della sindrome meno rinforzante (LRS). Quando un delfino fa male qualcosa, l'addestratore non risponde in nessun modo. L'idea è che ogni risposta, positiva o negativa, modifica il comportamento successivo. Se un comportamento non provoca risposta, decade. Mentre Scott ringhiava per casa alla ricerca delle chiavi, Amy provava a ignorare il marito: i risultati erano immediati e sbalorditivi.

    Dopo due anni di addestramento, il matrimonio di Amy è migliorato. E quando gli effetti di quel metodo rivoluzionario sono spariti, Amy non ha dato la colpa a nessuno. «Ho accettato - scrive - che alcuni comportamenti sono trincerati dentro di noi». . Dopo un po' di tempo, Amy ha raccontato tutto al marito, che è sembrato divertito. L'autunno scorso, la donna ha attraversato un momento di forti tensioni personali e si è accorta dei comportamenti poco rinforzanti del marito. Allora è arrivata la clamorosa scoperta:

    era Scott che stava addestrando Amy. 

     

     

  • frittomestofrittomesto

    Pubblicato IL 05/04/2017, ORE 17:24

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    L’educazione alla casa (quindi bisogni, spazi, limiti e convivenza/socializzazione) può iniziare fin dal primo giorno in cui il cucciolo è in casa con noi, si presume in un’età di circa due/tre mesi. Riguardo i comandi base invece il discorso è soggettivo in quanto alcuni cuccioli riescono ad apprendere prima di altri, un po’ come funziona per noi umani. La cosa migliore da fare è provare a insegnare al cane un comando base come il vieni oppure il seduto e vedere se risponde abbastanza bene agli stimoli oppure tende a distrarsi giocando. Se tende a distrarsi fin da subito dovremo portare pazienza e riprovare dopo alcune settimane, altrimenti possiamo iniziare subito. In definitiva quindi non c’è un’età precisa in cui iniziare ad educare un cucciolo, ma è da valutare caso per caso. Facendo una media l’età adatta all’insegnamento potrebbe aggirarsi al terzo mese di età.

    1 commento:

    • alexiannoalexianno

      Pubblicato IL 08/08/2017, ORE 17:28

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      Questa donna considera suo marito alla stessa stregua di un cane? E lei cosa sarebbe la sua cagna in calore? Non vorrei nemmeno immaginare se un uomo avesse scritto questo della moglie, apriti cielo.

  • passolestopassolesto

    Pubblicato IL 05/04/2017, ORE 17:23

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    Il primo modo per educare, addestrare e addomesticare correttamente un cane adulto o un cucciolo consiste nel diventare un punto di riferimento, di cui il cane dovrà avere fiducia e sentirsi sicuro e gratificato: essere la persona più importante per il nostro cane significa sapersi porre nel modo corretto senza essere aggressivi e senza maltrattarlo o sgridarlo.

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