banche italiane
Come al solito il nostro misantropo tutela le banche e non i risparmiatori che sono stati truffati con il beneplacido del governo italiano, ora il problema è un altro ormai la strada è aperta e prima o poi falliranno moltissime banche che potranno esportare all'estero i soldi truffati ai risparmiatori italiani oara nelle misure di fallimento come mai non è previsto il carcere e non è ancora stato arrestato nessuno dei direttori delle banche in fallimento? i dirigenti di banche che falliscono debbono per forza finire in carcere ed essere espropriati dei loro beni per pagare i debiti ..... non i risparmiatori.
Risposte Geniali
-
esisteva nel 1936 una legge che disciplinava l'attività delle banche; quella legge molto criticata fu abrogata, però se quella legge fosse ancora vigore molte delle cose che sono successe non sarebbero potute acadere
-
è interessante osservare in quali regioni si sono verificati i casi più significativi .... lombardia; veneto; toscana; lazio; campania; ... ma la cosa sta entrando anche in altre regioni.-
-
Questo articolo spiega bene la situazione (e le speranze...)
1 commento:
-
Pubblicato IL 12/12/2015, ORE 09:03
Appassionato di dubbi legali, politici italiani
mi sembra un articolo equilibrato, al di là dell'isterismo che si legge sui quotidiani. Le banche falliscono come falliscono le fabbriche o gli artigiani. Questi rischi non esistono in uno stato comunista .Esiste già una legislazione che tutela i risparmi su c\c ,ed è noto che più si aspira a interessi alti, maggiore è il rischio di perdere tutto. I Bot,CCT, ecc. sono una forma di investimento che i nostri nonni e padri usavano a piene mani. Rendono poco ? Compra bond o azioni. Nessuno però mi venga a dire che i soldi in banca sono sicuri, non lo sono mai, neanche sotto il materasso. Forse qualcuno sarà stato ingannato dalla promessa di alti interessi, ma non trovo giusto che i contribuenti tutti debbano accollarsi l'onere di tutelare coloro che ,invece di accontentarsi di interessi meno cospicui hanno voluto rischiare. Il proverbio dice: chi non risica non rosica, appunto.
-