Ma i buchi neri?

Com’è fatto un buco nero? 

acci.dentiacci.denti

Pubblicata IL 23/03/2011, ORE 19:15
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  • cupra285cvcupra285cv

    Pubblicato IL 24/03/2011, ORE 23:49

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    Ciao acci.denti

    Verso il termine del proprio ciclo vitale, dopo aver consumato tramite fusione nucleare il 10% dell'idrogeno trasformandolo in elio, nel nucleo si arrestano le reazioni nucleari. La forza gravitazionale, che era in equilibrio con la pressione generata dalle reazioni di fusione nucleare, prevale e comprime la massa della stella verso il suo centro.

    Quando la densità diventa sufficientemente elevata può innescarsi la fusione nucleare dell'elio, in seguito c'è la produzione di litio, azoto e altri elementi. Durante questa fase la stella si espande e si contrae violentemente, espellendo parte della propria massa. Le stelle più piccole si fermano ad un certo punto della catena e si spengono, raffreddandosi e contraendosi lentamente, attraversano lo stadio di nana bianca e nel corso di milioni di anni diventano una sorta di gigantesco pianeta. In questo stadio la forza gravitazionale è bilanciata da un fenomeno quantistico, detto pressione di degenerazione.

    Se invece il nucleo della stella supera una massa critica, detta limite di chandrasekhar,pari a 1,4 volte la massa solare, le reazioni possono arrivare fino alla sintesi del ferro. La reazione che sintetizza il ferro per la formazione di elementi più pesanti è endotermica, richiede energia invece che emetterne, quindi il nucleo della stella diventa una massa inerte di ferro e non presentando più reazioni nucleari non c'è più nulla in grado di opporsi al collasso gravitazionale. A questo punto la stella subisce una contrazione fortissima, che fa entrare in gioco la pressione di degenerazione tra i componenti dei nuclei atomici. La pressione di degenerazione arresta bruscamente il processo di contrazione, ma può provocare una gigantesca esplosione, detta supernova di tipo II .

    Nell'esplosione gran parte della propria massa,viene espulsa,disperdendosi nell'universo circostante;ciò che rimane è un nucleo estremamente denso. Se la sua massa è abbastanza piccola da permettere alla pressione di degenerazione di contrastare la forza di gravità si arriva ad una situazione di equilibrio: si forma una stella di neuroni.

    Se la massa supera le tre masse solari (limite di Volkoff-Oppenheimer) non c'è più niente che possa contrastare la forza gravitazionale;e, secondo la relatività genrale, la pressione interna non viene più esercitata verso l'esterno (in modo da contrastare il campo gravitazionale), ma diventa essa stessa una sorgente del campo gravitazionale, rendendo così inevitabile il collasso infinito.

    A questo punto la densità della stella morente,diventata un buco nero, raggiunge velocemente valori tali da creare un campo gravitazionale talmente intenso da non permettere a nulla di sfuggire alla sua attrazione, neppure alla luce: si ha una curvatura infinita dello spaziotempo, che può far nascere dei cunicoli all'interno di buchi neri in rotazione. Alcuni scienziati hanno così ipotizzato che, almeno in linea teorica, è possibile viaggiare nel passato, visto che i cunicoli collegano due regioni diverse dello spaziotempo.

    A causa delle loro caratteristiche, i buchi neri non possono essere "visti" direttamente ma la loro presenza può essere ipotizzata a causa degli effetti di attrazione gravitazionale che esercitano nei confronti della materia vicina e della radiazione luminosa in transito nei paraggi o "in caduta" sul buco.

    Probabile aspetto di un buco nero,posto davanti ad uno sfondo ricco di stelle. Da notare la luce distorta dalla gravità e l'orizzonte degli eventi. Il buco è pensato con una massa pari a dieci volte quella del Sole, e visto da 600 km di distanza. In questa posizione sarebbe necessaria un'accelerazione pari a 4×108g per mantenere il distacco costantemente.

    Ciao

  • fabiooldfabioold

    Pubblicato IL 24/03/2011, ORE 21:42

    Appassionato di astrofisica, astronomia, gemmologia, scienza

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    Un buco nero è una stella collassata su se stessa, che raggiunge una densità tale da creare un enorme campo gravitazionale a cui nulla, nemmeno la luce, riesce a fuggire.

    All'interno dei buchi neri la fisica cessa di funzionare. Relatività e meccanica quantistica falliscono miseramente, quindi è impossibile sapere cosa succede al loro interno.

  • giuellerigiuelleri

    Pubblicato IL 23/03/2011, ORE 19:20

    Appassionato di

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    Il buco nero è detto, generalmente, un corpo celeste denso e con una gravità fortissima, tanto che nulla può allontanarsi da esso, nemmeno la luce. Si formano alla “morte” di alcune stelle. Per il resto, molte sono pure ipotesi, in quanto non è ancora stato possibile raccogliere “prove” effettive della natura e funzionamento dei buchi neri

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