Bufale

Leggo su Repubblica.it di un caricabatterie per cellulare che caricherebbe una batteria in 30 secondi. Chiunque non sia totalmente a digiuno di elettrotecnica è in grado di capire che questa è una balla gigantesca spacciata per verità incontestabile.

 

Basta fare 2 conti:

 

Ipotizziamo una batteria diciamo di 1 Ampère/ora (più o meno quella di un cellulare), vale a dire che questa batteria, trascurando il rendimento, che è ben lontano dal 100%, occorrerebbe un'ora per caricarla completamente con una corrente di 1 Ampère.

per caricarla in 30 secondi occorrerebbero ben 3600/30 = 120 Ampère.

Nè la sezione dei cavi del caricatore visibile sul link sarebbero in grado si sopportare una simile corrente, né tantomeno una batteria resisterebbe per più di una frazione di secondo a una simile corrente senza esplodere.

 

Ho sbagliato i conti o ci stanno prendendo per i fondelli?

Oppure la verità è nel mezzo e i giornalisti hanno esagerato per creale la notizia? Potrebbe essere che in 30 secondi venga fornita una carica solo "di fortuna" che, pur con tutto ciò, l'operatore che si vede nel video, molto opportnamente si allontana dalla batteria. L'operatore si mette al sicuro, ma mi domando chi mette al sicuro noi da certe "notizie".

estate1979estate1979

Pubblicata IL 14/04/2014, ORE 22:00
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    nickname4800nickname4800

    Pubblicato IL 15/04/2014, ORE 09:56

    Appassionato di scienze

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    I calcoli che hai fatto sono esatti. Probabilmente la tua ipotesi della carica di "emergenza" è quella giusta. Per quanto riguarda i giornalisti, a parte quelli con una cultura tecnica, la maggior parte dicono quotidianamente bufale mostruose quando si tratta di diffondere notizie di argomento scientifico

    1 commento:

  • estate1979estate1979

    Pubblicato IL 16/04/2014, ORE 12:25

    Appassionato di

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    Il termine "sicuro" usato come l'ho usato io (nessun componente può restituire più energia di quanta ne riceva) è confermato da Einstein (nulla si crea e nulla si distrugge...).

    E sono stato anche ottimista: il rendimento di una batteria (ancorché tecnologicamente avanzata) caricata in tal modo scende in picchiata.

    In più non ho considerato una batteria di 2 Ampère/ora: in questo caso la corrente sale a 240 Ampère (più quanto necessario per compensare la perdita di rendimento).

    2 commenti:

    • stefano1412stefano1412

      Pubblicato IL 16/04/2014, ORE 14:40

      Appassionato di attualità e politica

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      Non voglio fare nessuna polemica, ci mancherebbe. Non posso che essere d'accordo con quanto dici almeno sulla base dei miei studi, tecnici, e delle teorie che ricordi. Però i materiali utilizzati sono cambiati, le loro potenzialità pressoché ancora sconosciute. Il termine sicuro mal si adatta al "futuro" in generale, a dove ci porteranno le nuove tecnologie in particolare. Poi magari resteranno solo teorie da laboratorio, forse. E' accaduto.

    • estate1979estate1979

      Pubblicato IL 16/04/2014, ORE 18:35

      Appassionato di

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      Ci mancherebbe solo che scambiassi per polemica una semplice opinione diversa. Grazie per i tuoi contributi.

  • stefano1412stefano1412

    Pubblicato IL 15/04/2014, ORE 22:34

    Appassionato di attualità e politica

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    Caro estate1979 credo proprio che il termine "sicuro" non sia proprio il più adatto parlando di tecnologia. 

  • estate1979estate1979

    Pubblicato IL 15/04/2014, ORE 18:13

    Appassionato di

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    Quello che però è sicuro è che nessuna tecnologia permetterà di restituire più corrente di carica di quanta ne è entrata. Quindi se ci manteniamo nei 30 secondi i 120 Ampère sono sicuri come il sole. Io non avvicinerei alla mia testa una minuscola batteria in grado di erogare una corrente di quel genere. Il rischio esplosioni si è già concretizzato (sia pure in pochissimi casi) con le batterie attuali in grado di erogare solo alcuni ampère per via spoprattutto della resistenza interna delle stesse. Nel filmato che ho postato sopra non è molto rassicurante l'operatore che si allontana con una certa fretta...

  • stefano1412stefano1412

    Pubblicato IL 15/04/2014, ORE 10:26

    Appassionato di attualità e politica

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    Come cuorefarimacon vi consiglio un articolo su sdamy.com

    Però aldilà di tutto dobbiamo considerare che la tecnologia va sempre avanti e mai dire "bufala" perché quello che non è vero ora potrà esserlo tra una settimana o meno.

  • cuorefarimaconcuorefarimacon

    Pubblicato IL 15/04/2014, ORE 10:22

    Appassionato di

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    Ciao, anche a me la notizia ha stupito e mi ha fatto subito pensare al solito ingenuo abboccamento del giornalista che ci capisce poco... In realtà devo dire che la notizia è riportata anche da riviste più solide dal tunto di vista scientifico, come wired (qui l'articolo) e focus (qui l'articolo).

    Risalendo attraverso un link dentro all'articolo di wired sono arrivato al sito intel che premia i giovani scenziati e le invenzioni più promettenti dove c'è scritto: "With the rapid adoption of portable electronics, Eesha Khare, 18, of Saratoga, California, recognized the crucial need for energy-efficient storage devices. She developed a tiny device called a supercapacitor, which allows an LED to fully charge within 20 – 30 seconds. The project builds on existing research in the area, and specifically aims to create an improved supercapacitor with increased energy density, while maintaining power density and long life cycle. Eesha’s invention has potential applications for car batteries and cell phone batteries."

    Sembra quindi che la base scientifica questa volta ci sia, vediamo se riusciranno a renderla effettivamente disponibile per uso pesonale o se a livello pratico, per esempio a causa dei costi, resterà un filone solamente teorico.

     

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