la forza di un sogno - Adriano Olivetti
Numerosi di noi ricordano ancora il film - la forza di un sogno - dedicato ad Adriano Olivetti. Sono andato a rileggere la vita di Adriano Olivetti e del suo splendido sogno di essere a tutto tondo. NON solo fabbrica e produzione, ma anche agricoltura, rispetto per l' ambiente, rispetto e libertà per le persone. I suoi operai ed impiegati potevano lavorare in un ambiente umano. Tutto diverso dal suo "rivale" schiavista, mi sembra gli abbia soffiatto un grosso appalto per solo mille lire (mezzo euro). Cosa dire poi dello strano incidente d' auto accaduto al tecnico Mario Tchou e del progetto Olivetti Elea. Grazie per le cortesi risposte. Ciao da d/b.-
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Risposte Geniali
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Piacevoli ricordi di un tempo ……
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cercando su wikiedia si trova la storia completa dell'olivetti;
è chiaro che la crisi vera iniziò quando si costrinse olivetti a cedere la divisione elettronica e continuare con le macchine meccaniche
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Ciao e grazie per la partecipazione. L' Olivetti è stata costretta a cedere il settore elettronica. Anche il settore macchine tradizionali è stato zavorrato ed impedito di evolversi. (dalla concorrenza che disponeva di coperture politiche).-
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Si, il grande adriano olivetti, Tu dici che c'è una strana coincidenda delle morti improvvise tra questi grandi geni ed io ti dico che pochi giorni dopo la miniserie televisiva sulla vita di olivetti si è messa in moto la macchina del fango, è spuntata fuori una denuncia per Olivetti per l'eternit che aveva sui tetti delle fabbriche, delitto del resto che abbiamo commesso tutti, visto che l'eternit era in libera vendita e non vi era nessun divieto di acquisto. Ma siccome bisognava buttar fango su olivetti tuttto andava bene. Sembra di vivere in un paese Sud americano dove avvenivano colpi di stato in continuazione.
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Ciao Pineta e buona serata. Dici giusto; quando un uomo ha fatto dell' utile alla società, i "rivali" cercano di affondarlo. Pensa che esiste chi parla male persino di Madre Teresa di Calcutta.
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La storia dell'Olivetti è grandissima e, per molti versi, poco chiara. Le intuizioni di Adriano Olivetti e del suo staff di ingegneri assolutamente geniali. Ho lavorato nel campo IT in una grande multinazionale per tanti anni ed i miei colleghi più anziani mi raccontavano delle splendide performances dei mainframes della casa italiana comparate a quelle dei nostri. Non so se nella storia di Olivetti e nella morte di Mario T. c'è qualcosa di poco chiaro ma, sicuramente, la sua scomparsa fu decisiva per le successive strategie dell'azienda. Comunque, la Olivetti, vedi anche i suoi magnifici pc, resto grande anche dopo. Però poteva essere grandissima.
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Ciao Stefano e grazie per la partecipazione. Diverse morti di grandi ricercatori sono avvenute in circostanze strane. Nikola Tesla (prova a leggere il libro di Massimo Teodorani; Tesla lampo di genio; editore scienza e conoscenza); Enrico Mattei con il suo aereo esploso in volo; ed anche Adriano Olivetti e Mario Tchou; e numerosi altri. Sicuramente conoscerai un prodigio tutto italiano, la Etna Valley di Pasquale Pistorio che ha fondato la ST microelettronica. - Ciao ed alle prossime da d/b.-
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