Allarme crisi economica Italia: redditi famiglie ai livelli di 27 anni fa e consumi a picco. Che futuro ci attende? Finiremo come la Grecia?

Mentre Berlusconi, Bersani, Monti, Grillo e altri politici lanciano moniti e soluzioni più o meno percorribili per aiutare l'Italia ad uscire dalla crisi ecco che arrivano i dati di Rete Imprese che analizzano l'attuale situazione italiana: il reddito di ogni italiano nel 2012 è calato del 4,8%, perdendo in valori assoluti 879 euro, e nel 2013 ci sarà un ulteriore calo arrivando ad un reddito procapite di 16.955 euro. In pratica si parla di livelli reddituali pari al 1986.

 

E per i consumi non va di certo meglio visto che si parla di un salto indietro di 15 anni. Altro dato allarmante diffuso dall'Ance riguarda il fallimento delle imprese di costruzioni: nei primi 9 mesi del 2012 i fallimenti nel settore costruzioni hanno raggiunto la cifra record di 9.500 (+25,3% rispetto al 2009). E i dati per il 2013 parlano di ulteriori cali di impiego soprattutto in questo settore. 

 

Questi dati non dovrebbero aiutare i politici a capire quali sono le vere priorità su cui puntare? Che futuro ci attende? L'Italia riuscirà ad uscire dalla recessione o siamo destinati a fare la fine della Grecia?

ilducapazzoilducapazzo

Pubblicata IL 22/01/2013, ORE 17:20 | Aggiornata IL 22/01/2013, ORE 17:25
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    cicco222cicco222

    Pubblicato IL 22/01/2013, ORE 21:36

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    BASTEREBBE ELIMINARE TUTTI I NOSTRI POLITICI E MINISTRI, COMPRESO IL GOVERNO TECNICO DI " MONTI " - IN QUANTO SONO TUTTI LADRI, CHIACCHERONI  E INCAPACI   - L'ITALIA SI RISOLLEVEREBBE IN UN BALENO   Andrea

    2 commenti:

  • lackyman007lackyman007

    Pubblicato IL 11/05/2013, ORE 00:41

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    La risposta sta negli Eurobond, che purtroppo sia la Merkel ma sopratutto gli stati del nord europa non vogliono. Se la moneta continuerà ad essere vittima dagli speculatori, senza che una banca ne difenda la proprietà, l'Europa del prossimo decennio, potrebbe molto assomigliare alla Ex Urss pre 1991 e post 1991 fino al 2000. L'europa è miseramente fallita, ed ancora i politici ottusi si ostinano a portarla avanti. Cosi facendo indeboliscono le classi sociali europee, non creano lavoro e non sviluppano gli stati. Forse aspettano una guerra civile per partire tutti quanti per hamamet con dei voli di sola andata? Ah quanto benedico la presa della bastiglia, quando torneranno quegli anni?

  • bblapinetadiregbblapinetadireg

    Pubblicato IL 12/02/2013, ORE 23:16

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    Il vero grande problema del nostro Paese è la credibilità, oggi ho letto che per gli investitori stranieri siamo meno sicuri dell'Afganistan,  cioè al 72 °  posto della classifica,  non abbiamo interscambio economico e culturale a causa della diffusa corruzione,  forse se si incomincia da qui................

  • canecorso5canecorso5

    Pubblicato IL 04/02/2013, ORE 19:12

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    Prima di ogni cosa dimezzare i parlamentari dieci parlamentari per reggione sono più che sufficienti. se propio dovessimo abbondare 260 vanno bene.

    accorpare i comuni e non i servizi, al disotto di 5000 abbitanti

    eliminare le province

    diminuire il numero dei consiglieri reggionali ne basterebbero 3 o 4 a provincia

    eliminare le 60000 auto blu che ci sono in circolazione ridurre ad un decimo cioè a 6000 solo con questo si recupererebbe quasi du miliardi di euro

    ridurre i finanziamenti ai partiti del 60%

    ridurre i super manager i super dirigenti negli enti publici e statali

    eliminare gli enti inutili che servono solo per assegnare poltrone

    eliminare i consorzi publici privati inutili

    adeguiamo le tasse in baso alle varie fascie di reddito del numero dei familiari e dal lavoro che svolgono

    eliminiamo i vitalizzi.

    sburocratiziamo gli uffici

    potrei dire altro ma mi fermo perche già cosi ci sarebbe un risparmio di circa 40.000 miliardi di euro l'anno

    i quali soldini potrebbero essere riinvestiti parte per pagare glinteressi del debito publico parte per le imprese ma non dandogli finanziamenti a pioggia ma sostenendo la spesa a carico dell'impresa per i primi 5 anni per i nuovi assunti ed esonerare le nuove imprese a pagare i contributi per i primi tre anni di gestione però che presentino un reddito a fine anno ed abbiano assunto dipendenti

    rivoluzioniamo i nostri atenei investiamo sulla ricerca dandoci termini stabiliti per i risultati.

    chiamiamo risorse estere as investire sui nostri patrimoni culturali per rilanciare il turismo, potrei ancora continuare ma questo basterebbe se fatto seriamente ad azzerare il debito publico in pochi anni.

     

  • pinkopallin17pinkopallin17

    Pubblicato IL 04/02/2013, ORE 17:33

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    Mandare in siberia tutti i politici ( direi criminali)  con solo

    biglietto di andata e l'italia si riprende a poco a poco.

  • alexmiusicalexmiusic

    Pubblicato IL 01/02/2013, ORE 20:23

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    a casa con le buone oppure.........................  

  • orso186orso186

    Pubblicato IL 31/01/2013, ORE 14:44

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