Financial Times: "Banche Usa si preparano al crollo dell'euro". In che modo? Crac della moneta unica sempre più vicino?
Secondo un articolo del Financial Times mentre i mercati sembrano aver trovato un po' di ottimismo nella potenziale fine della crisi negli Stati Uniti le banche si stanno invece preparando al possibile crollo della moneta unica europea. L’ipotesi che mettono in conto è quella di una potenziale uscita di uno dei Paesi più deboli (Italia, Grecia, Spagna, Irlanda, Portogallo), se non addirittura quella del collasso dell’intera Unione monetaria.
Un banchiere senior, che ha voluto rimanere nell'anonimato, intervistato dal giornale ha detto "Noi ci stiamo preparando a una completa rottura dell'euro nei prossimi 18-24 mese. Una volta che la possibilità che ciò accada supera il 5%, allora il concretizzarsi del fenomeno diventa inevitabile nel corso del tempo". Sembra quindi che le parole spese da Draghi poco tempo a sostegno dell'euro non stiano avendo l'effetto di iniezione di fiducia che in molti si aspettavano.
Inutile allarmismo? In che modo le banche si preparano al crac dell'euro? Meglio un'uscita programmata dalla moneta unica?
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Miglior Risposta
il banchiere senior se fosse in grado di essere sincero direbbe: "noi stiamo lavorando per una completa rottura dell'euro, così avrebbero un senso tutte le menzogne delle agenzie di rating e il fatto che non siamo più in grado di racimolare soldi con qualche guerra in giro, ormai alle balle sulle armi di distruzione di massa non ci crede nessuno e dobbiamo arrangiarci in altri modi"
1 commento:
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BRAVO, non potevi dare risposta piu' corretta, condivido in pieno, ti appoggio e aggiungo, per qualcuno non lo ricordasse, che l'Euro e' andato in crisi da quando le piu' potenti Economie dell'Est, per prima la Cina, hanno paventato la possibilita' che la valuta di scambio nei grossi volumi commerciali internazionali diventasse l'Euro invece del dollaro americano. Che coincidenza di eventi, eh?
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I soldi sono uno strumento non una ricchezza, pensate a tutte le belle cose che circolano in Italia, quelle che non ci sono possiamo inventarle. Questa è l'unica cosa che la famosa carta di credito non può acquistare: IL NOSTRO GENIO!!
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SPERO KE L'EURO SI ROMPE AL PIU PRESTO
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Se vogliamo salvarci ritorniamo subito alla lira obbligando i commercianti che nel passaggio hanno raddoppiato i prezzi ora rivalutando tutti gli articoli alla metà ...
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LA SPECULAZIONE NON HA LIMITI. SI SCOMMETTE SULL'AUMENTO DEI GENERI ALIMENTARI AFFAMANDO LE POPOLAZIONI DEL TERZO MONDO.LE BANCHE VENGONO AIUTATE DALLO STATO PER DANNEGGIARE LA STESSA ISTITUZIONE CHE LE HA AIUTANTE CON CENTINAIA DI MILIARDI DI EURO. ALTRO .....DITE VOI.
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Gli USA in poco tempo si stanno sbarazzando dell' Europa che aveva "osato" creare una moneta forte. Come? E' semplice e nessuno se ne accorto: farci spendere milioni e milioni di euro (al disopra delle nostre possibilità) nelle zone di guerra in cui erano coinvolti oppure ci hanno coinvolto. Poi dare il via a milioni e milioni di immigrati da mantenere e il gioco è fatto.
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L'auspicato crollo dell'euro da parte degli USA non è nemmeno ipotizzabile, in primis (come diceva Totò) l'Euro vale più del dollaro e pur ammettendo una manovra di svalutazione con emissione di nuova carta moneta il problema sarebbe presto risolto. Invece gli USA stanno giocando sporco perchè essi emettono carta moneta non in virtù della ricchezza prodotta negli states ma per la ricchezza prodotta nell'intero pianeta, ma se l'Europa riuscirà a dare maggiore stabilità alla sua moneta allora avverrà che il commercio internazionale utilizzerà sempre di più la nostra divisa come mezzo di scambio e gli USA retrocederenno in serie B. Questa da parte degli americani è una grande partita a poker e loro stanno bleffando alla grande e si stanno giocando tutto, la BCE continua la sua strada per il risanamento che non sarebbe stato necessario se alcuni paesi tra i quali l'Italia di Berlusconi avessero rispettato seriamente il patto di stabilità.