Delitto di Cogne: Franzoni permesso premio negato. Cassazione "Reato troppo grave". E' giusta questa decisione?

Dopo un periodo di silenzio sui giornali si torna a parlare di Anna Maria Franzoni e nello specifico della decisione della Cassazione di negare i permessi premio alla mamma di Cogne condannata a sedici anni di reclusione per aver ucciso il 30 gennaio 2002 a Cogne il figlio Samuele.

 

La Franzoni, che ha già scontato un terzo della pena nel carcere della Dozza di Bologna, chiedeva di beneficiare dei permessi per poter stare con il marito e i figli 3 giorni al mese ma la Cassazione ha dato parere negativo definendo "il reato troppo grave".

 

Secondo la Cassazione, opera il principio della "preclusione temporale" rispetto alla pena finora espiata. Per i reati gravi come quello per il quale è stata condannata, infatti i detenuti, al pari di chi viene condannato per mafia e terrorismo, devono aspettare di aver scontato in carcere "almeno metà della pena". Rispetto ai 16 anni ai quali ammonta la condanna, i supremi giudici osservano che la Franzoni deve scontare ancora "dodici anni, tre mesi e dodici giorni per omicidio aggravato". Quindi dovrà attendere circa quattro anni per tentare di uscire dalla cella.

 

E' giusta la decisione della Cassazione? O la Franzoni meriterebbe di ottenere qualche permesso premio?

kobayashi87kobayashi87

Pubblicata IL 31/07/2012, ORE 10:06 | Aggiornata IL 31/07/2012, ORE 10:09
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