Il vino rosso previene il tumore al seno?

Tumore al seno, nuovo studio: il vino rosso aiuta a prevenirlo. Possibile?

Ho sempre letto che il consumo di tutti i tipi di bevande alcoliche aumenta le probabilita' nelle donne di sviluppare il cancro al seno, cio' perche' l'alcool aumenta i livelli di estrogeni, a loro volta causa della crescita delle cellule tumorali. Quali sono le nuove scoperte? Riguardano solo il vino?

piantagranpiantagran

Pubblicata IL 21/02/2012, ORE 10:49 | Aggiornata IL 21/02/2012, ORE 11:55
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  • Miglior Risposta

    alessandro1654alessandro1654

    Pubblicato IL 23/02/2012, ORE 19:16

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    La risposta è semplice: non è vero.

    Il vino rosso, come tutte le bevande alcoliche, non solo non ha alcun effetto protettivo, ma è un importantissimo fattore di rischio per il cancro al seno.

    Uno studio recente su oltre centomila donne americane ha dimostrato come già a consumi tra i 3 e i 6 bicchieri a settimana (meno di un bicchiere al giorno) il rischio aumenta del 15 per cento, rispetto a chi non ne beve.

    Riguardo a quest'altro studio sugli estrogeni, chi volesse approfondire e scoprire dove sta il trucco può andare al seguente link http://salentusoleblog.wordpress.com/2012/01/12/ricerche-e-salute-laltra-voce-dellinformazione/

    Alessandro Sbarbada

    co-autore dei libri "Vino e bufale" e "La casta del vino"

  • bolivar64bolivar64

    Pubblicato IL 24/02/2012, ORE 17:49

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    Non ci sono nuove scoperte. Le ricerche scientifiche e serie, riconosciute dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, dicono una cosa molto semplice: l'uso (notare non l'abuso ma l'uso) di alcol aumenta i rischi di tumore al seno, ma non è l'unico rischio. Basta documentarsi per esempio sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità o altra fonte scientifica e la risposta è una sola: l'alcol è una sostanza tossica il cui uso è causa di rischi per la salute. Più bevi più rischi.

    La stessa WHO in diversi documenti dice che i medici non devono incoraggiare l'uso di alcolici nei loro pazienti.

    Le ricerche che poi si basano sullo studio del resveratrolo di recente si è dimostrato che erano truccate e il professore universitario statunitense che li aveva fatti è stato licenziato dalla sua Università.

    Sarebbe il caso che chi da certe notizie si documentasse prima, altrimenti siamo portati a credere che sia in mala fede.

    Paolo Carta

  • flukeflukeflukefluke

    Pubblicato IL 23/02/2012, ORE 15:54

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    PREVENZIONE questa e l'unica risposta che sento di dire

    non ci sono scorciatoie non aspettate di sentire un nodulo sotto le dita prevenite con la diagnostica pretendete dal vs. medico gli esami specifici in rapporto all'età

  • Il vino bianco sembra mancare degli elementi protettivi presenti nel vino rosso, questo non significa necessariamente che il vino bianco aumenti il rischio di cancro al seno.

    Questa scoperta contraddice parzialmente diversi studi precedenti, che sconsigliavano il consumo di bevande alcoliche perché incidevano sulla possibilità di sviluppare un cancro al seno. Questo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Women’s Health, rivaluta il vino rosso, sempre bevuto con moderazione, per le sue proprietà protettive.  

  • Alcune sostanze contenute nella buccia e nei semi degli acini di uva rossa aumentano i livelli di testosterone nell’organismo, diminuendo quelli di estrogeni, responsabili dello sviluppo delle cellule tumorali.

    Un team di ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles

    ha concluso che "Se si ha l'occasione di bere un bicchiere di vino a cena, conviene prendere in considerazione un bicchiere di vino di rosso".

     

    Lo studio ha coinvolto 36 donne in pre-menopausa, selezionate in modo casuale in due gruppi: il gruppo del vino rosso (Cabernet Sauvignon) e quello del vino bianco (Chardonnay).

    Per un mese le donne hanno bevuto otto once dei vini loro assegnati ogni sera. Durante il secondo mese i due gruppi sono stati scambiati. Il sangue e' stato raccolto da ciascun partecipante quattro volte, due volte al mese, per verificare i livelli di ormoni. Fonte: NeaAgora

     

    Comunque per conoscere i dettagli della malattia e per saperne di più sulla prevenzione è importante andare sul sito della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Molto interessante, in questo senso, altre due ricerche che dimostrano come alcuni tipi di dieta diminuiscano ulteriormente il rischio di contrarre la malattia: - una condotta dallo University Hospital of South Manchester responsabile di un'incredibile scoperta: stando a dieta appena 2 giorni a settimana (l'indagine è stata fatta su un campione di 50 donne in pre-menopausa di età compresa tra i 30 e i 45 anni e in sovrappeso) durante i quali ci si limita ad assumere un terzo delle abituali 2000 calorie giornaliere (ovvero 650 calorie), dopo sei mesi, gli esami del sangue delle pazienti riscontravano un forte calo dei livelli  della leptina e dell'insulina, due ormoni ritenuti causa principale del tumore al seno, rispettivamente del 40% e del 25%. I due giorni di dieta prevedevano:+

     

    - un frutto,- quattro porzioni di verdura, - due bicchieri di latte parzialmente scremato, - due bicchieri di tè verde- una bevanda dietetica o salata mentre per i restanti cinque giorni le partecipanti potevano mangiare liberamente. Fonte: privatehealtcare.co.uk

     

    - l'altra della Harvad school of public Health di Bostonper cui "basterebbe assumere duemila unità di vitamina D, ovvero la dose raccomandata, per evitare 200 mila casi di cancro al seno ogni anno nel mondo" - stiamo parlando di una riduzione del 17% del rischio nelle donne che prima della menopausa hanno seguito una alimentazione ricca di due porzioni di verdure con carotenoidi al giorno

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