il vaticano ha detto no alla depenalizzazione del "reato"di omesessualità esistente in alcuni stati,tra questi ci son anche quelli che ...

il vaticano ha detto no alla depenalizzazione del "reato"di omesessualità esistente in alcuni stati,tra questi ci son anche quelli che prevedono la pena capitale.

non è contro i due dettati principali di Cristo :

ama il prossimo tuo e non ammazzare ?

ps

visto che ci sono problemi di comunicazione per le risposte

Che sia disinformato ormai sembra acquisito,all'ora qualcuno vuole spiegarmi come mai il Vaticano non ha sottoscritto il documento dell'ONU in difesa dei disabili,preparato il giorno mondiale a loro dedicato perchè nel documento non c'era nessun riferimento contro l'aborto?

Certo che un” comunista ateo” possa citare e conoscere la vita di Cristo è dura da digerire!

Ma ho sempre pensato e penso che se Qualcuno sacrifica la propria vita per asserire il principio di solidarietà e di amore in particolare per le persone meno fortunate,non lo abbia fatto per essere citato in qualche omelia di comodo

Vi saluto "fedeli!" e personalmente ho chiuso con questa domanda.

 

 

carlomarcscarlomarcs

Pubblicata IL 02/12/2008, ORE 10:41 | Aggiornata IL 05/12/2008, ORE 09:39
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Risposte Geniali

  • napoli414napoli414

    Pubblicato IL 21/12/2008, ORE 23:52

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    Prima di tutto non si può nascondere che dietro la Chiesa Cattolica e il suo messaggio si sono sviluppate parecchie superstizioni che hanno infangato, per lungo tempo il REALE messaggio di questa secolare e divina istituzione. Caro fratello(sempre se non ti offendo) Carlomarx, anche il Vaticano afferma che Dio non è vendicativo anzi, Dio è misericordia. Certi episodi, vanno legati anche a contesti storici; non dimentichiamoci che fino agl'anni 70 del secolo scorso, non c'era tutta questa libertà di parlare di argomenti come il sesso ed è proprio questo che poi ha scaturito, negl'anni successivi, una certa libertà esagerata di certi costumi. Proprio negl'ultimi anni, sua santità Benedetto XVI, in una sua omelia, ha affermato che negl'ultimi anni c'è stato un :<<impuro silenzio>> che ha causato poi l'avvento di una società libertina come quella attuale. Il fatto comunque che la Chiesa non ha mai imposto niente non è un eufemismo come dici tu altrimenti, mi spieghi come fa allora ad esistere un sacramento come la CONFERMAZIONE (CONOSCIUTO COMUNEMENTE COME "CRESIMA)? poi, prima di insinuare che il vangelo, viene "tradotto" a proprio uso e consumo, sappi che, attorno al Vaticano, e attorno alla CEI, ci sono parecchi teologi (come lo stesso Papa attuale) che, prima di dire certe cose, fanno studi approfonditi sulla scrittura. Tu non vuoi credere in un Dio vendicativo? fai benissimo perchè non esiste!(almeno per chi è cattolico) ne tantomeno esiste un Dio che condanna a morte gli omosessuali perchè, come ti ho detto in precedenza (augurandomi che questa volta stai più attento) LA CHIESA, COME E' CONTRARIA ALL'UFFICIALIZZAZIONE(INTESA COME MATRIMONIO) DEI GAY, E' ANCHE CONTRARIA AL LORO ECCIDIO CHE VIENE ESEGUITO IN PARECCHI PAESI. Secondo te, se la Chiesa fosse così ostinata verso i Gay, come fanno ad esistere parecchi Gay Cattolici? allora questa gente, secondo te, è scema che appoggia un'istituzione che predica il loro sterminio? ti consiglio comunque di frequentare qualche parrocchia così magari potrai capire meglio certe cose.{#emotions_dlg.wink}

    Spero di essere stato chiaro questa volta, e continuo a chiederti scusa se ti disturbo con queste mie risposte. Buona Giornata

  • Caro napoli414,caro come fratello e compaesano,benchè io viva fuori da una vita,condivido perchè conosco il tuo parlare,come osservante.D'altra parte voglio fare con te alcune considerazioni.Talvolta mi sembra che nel negare ci possa essere una grande ricerca individuale,oppure la "comodità "dell'uomo moderno di non aver legami di regole.A tal proposito,Cristo dà regole,la prima quella dell'amore che se operata concretamente racchiude in sè tutta la concreta osservanza dei comandamenti.Ma dobbiamo,secondo me,capire cos'è l'Amore a cui Cristo si riferisce.E,in questo che si trova la risposta.Faccio qualche es.per spiegarmi .Mi basta marciare(non ho niente contro le marcie,sia chiaro) per la pace per definirmi pacifista?Mi basta voler bene a figli ,moglie,genitori,per definirmi "uomo d'amore"?Mi basta avere a cuore dei poveri e sentire le ingiustizie verso loro,magari "sbraitando"solo contro il potere(questo non vuol dire che non mi devo scandalizzare se...).Cristo con il suo "Amore" intende di più,di altro oltre quelle marcie,quel sentire lo scandalo,quell'amore naturale,salvo eccezioni,per i propri cari,e anche per quest'ultimo ci chiede di più.Ci lascia liberi di scegliere,ci indica la strada per il regno,ci accoglie nelle ns miserie,ma chiede di più, è,misericordiosamente,esigente.E si costituisce con la sua umile morte ,ns intercessore,perchè conosce come siamo fatti.Chi non approfondisce il suo Verbo,lo usa come un ideologo superficiale dell'amore.E,non come Dio della vita e della libertà. 

  • napoli414napoli414

    Pubblicato IL 17/12/2008, ORE 19:51

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    Vedi caro amico (preferisco di più chiamarti fratello se non ti offendi) è verissimo che la fede ce l'hanno pochi ma a volte essa è presente anche in persone che non sanno di averla e che devono solo chiaririsi un pò le idee. Ci sono state persone che nella loro vita, si sono schierate contro la Chiesa, le sue regole e i suoi esponenti, e, in fin di vita hanno scoperto la fede; può darsi che questo dono ce l'hai pure tu ma sei ancora accecato da squame come lo era san Paolo che da persecutore dei cristiani è diventato uno di loro e ha predicato il vangelo in tutto il mondo arrivando persino a Roma. Le religioni non sono un ostacolo a vivere Dio perchè esse danno delle regole(che sono parole di libertà) e delle indicazioni sull'identità e sul culto che merita questo essere superiore, questo PADRE di tutti gli uomini. Se ognuno di noi credesse in un Dio personale, sarebbe il caos totale perchè, come ci sarebbero persone come noi che si creerebbero un Dio che parla di pace e amore, ci sarebbero altre persone che si creerebbero un Dio che parla di odio e violenza. In effetti Gesù non ebbe un compito tanto facile. Egli doveva annunciare al mondo che è il figlio di Dio; se Dio avesse dato questo compito a me di sicuro la gente mi prenderebbe per pazzo. Il bello è che Cristo, per dimostrarci che è la via, la verità e la vita, si è fatto crocifiggere(e, con vivo rispetto delle altre religioni, se ci fai caso, Cristo è stato l'unico capo religioso a pagare, con la sofferenza, le sue predicazioni, non essendo esaltato ma addirittura tradito dai suoi seguaci) eppure non è stato creduto. La Chiesa non possiede la verità ma la conosce, perchè Cristo non si fa possedere anzi è Lui che possiede la Chiesa. Poi, ricordati che la Chiesa non "IMPONE" niente ma PROPONE le cose che predica, perchè, se "imponesse" andrebbe contro le sue fondamenta in quanto noi crediamo in un Dio(che è più corretto chiamare PADRE) che ci PROPONE di credere in lui, senza imporci niente.

    Ti chiedo scusa se continuo a disturbarti con queste mie risposte e ti auguro buona giornata. hola{#emotions_dlg.wink}

    1 commento:

    • carlomarcscarlomarcs

      Pubblicato IL 18/12/2008, ORE 06:57

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      che le chiese,tutte,non impongano ma propongono penso sia un eufemismo

      se non fosse così qualcuno dovrebbe spiegarmi allora come mai mia madre cattolica osservante ha dovuto fare otto figli perchè la chiesa si rifiutava di dargli l'assoluzione se avesse preso delle precauzioni (preservativo)durante un NATURALE rapporto sessuale

      otto figli!

      a Napoli con mio padre che si arrangiava perchè non aveva lavoro e il sottoscritto a 9 anni andava in giro per salumerie a vedere chi ci dava un pezzo di pane con "la carta" (per chi non conosce la carta a debito) perchè vedevo le mie sorelle vomitare per la fame

       

      ,pensa che l'ultima figlia è nata quando facevo il militare

      E' sempre Dio che vuole questo,o sono gli uomini che lo traducono a loro uso e consumo?

      vedi caro fratello nessuno mai mi convincerà dell'esistenza di un Dio così vendicativo da imporre certe regole o che condanni a morte un omossessuale che è una sua creatura in tutte le sue espressioni,solo perchè gli uomini hanno paura di affrontare la natura per quella che è.

  • napoli414napoli414

    Pubblicato IL 16/12/2008, ORE 17:25

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    Caro amico, noto che leggi con troppa superficialità le risposte. Prima di tutto mi pare di averti scritto che la Chiesa non condanna l'ESSERE GAY (e ricordati bene la parola ESSERE a cui sei stato cieco fino ad'ora) ma il RAPPORTO omosessuale(cui oggi praticano pure parecchi eterosessuali che "vogliono vivere tutte l'esperienze del mondo"). Nonostante quello che ti ho scritto ti accingi ancora a parlare di "accanimento contro i gay"? il peccato è un'azione non una persona ed è per questo che la Chiesa non si accanisce mai contro l'uomo ma contro l'azione. Il rapporto omosessuale rientra negl'atti impuri cui Dio vieta nei 10 comandamenti. Se il Gay, prova un sentimento profondo di affetto verso una persona del suo stesso sesso(che ovviamente ricambia), ben venga, non commette niente di male l'importante è che non degeneri il suo affetto in una morbosità sessuale prettamente contro natura. Ora, indipendentemente dalla verità religiosa, e con vivissimo rispetto nei confronti degl'omosessuali cui non ho niente contro, concretamente, se i primi uomini fossero stati omosessuali, esisteremo oggi? tutte le generazioni che si sono susseguite fino ad oggi sono frutto di rapporti eterosessuali indipendenti dalla medicina. Con questo, non voglio escludere la naturalità di chi è omosessuale cui rispetto moltissimo e lo ritengo un fratello come tutti gli altri. In conclusione di questa risposta, ti invito ad essere più attento in modo tale che tu non possa fraintendere quello che ti dicoOcchiolino.

    In rispetto delle nostre diverse idee ti auguro buona giornata. HolaSorridente

    1 commento:

    • carlomarcscarlomarcs

      Pubblicato IL 17/12/2008, ORE 07:39

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      Le opinioni sono un fatto individuale,come la fede

      La nostra storia e di conseguenza le nostre scelte di vita ne sono la risposta

      Ho sempre detto che ritengo le religioni ,tutte,un ostacolo a vivere Dio nella sua pienezza di cui la variegata natura dell'universo nè glorifica e ne dimostra l'esistenza.

      Le regole imposte dalle leggi umane sono una variabile purtroppo legate esclusivamente al potere nelle sue diverse espressioni e : ai tempi ,alla "moralità" che spesso è un alibi di comodo per imporre terrore,a un "sentire "comune fruttodi propaganda mediatica.

      E' vero che la procreazione è legata ad un atto sessuale etero,è indiscusso,ma è anche vero che il suo esprimersi non è più legato esclusivamente a questa finalità,ma nel tempo si è capito finalmente che è anche una espressione d'amore di due individui

      Vedi se Dio è amore,come penso,non credo e non ho mai creduto che abbia posto dei limiti alle espressioni che lo caratterizzano.

      Come amo mia moglie e i figli che questo amore mi ha dato,penso che se avessi scelto di vivere una vita diversa ,o che se la mia natura mi avesse "imposto" delle scelte diverse avrei sicuramente amato con la stessa intensità e avrei provato gli stessi desideri

      Avrei peccato,e secondo quale religione?

      quali condanne:l'esilio sociale,il perdono dopo la confessione e la "redenzione" o la pena di morte?

      Dio secondo te vuole questo?

       

       

       

  • napoli414napoli414

    Pubblicato IL 13/12/2008, ORE 11:41

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    Voglio precisare una cosa: la Chiesa non condanna mai l'uomo ma l'azione peccatrice. Si, Gesù disse a coloro che condannavano la Maddalena "chi è senza peccato, scagli la prima pietra" ma dopo disse anche alla Maddalena "va e non peccare più". Come la Chiesa non tollera l'atto omosessuale non tollera nemmeno l'olocausto dei sodomiti in alcuni paesi. Tu caro amico forse non hai capito che "depenalizzare" i gay significa dare spazio ai matrimoni omosessuale quindi alle  loro ufficializzazioni che la Chiesa non può consentire perchè andrebbe contro stesso a quello che dice la Bibbia <<"...maschio e femmina li creò..." Genesi 1,27>>. Inoltre, consentire ai Gay di sposarsi, significherebbe consentirgli di vivere una vita sessuale pari a quella di una coppia di coniugi eterosessuale e ad adottare bambini e ciò andrebbe contro stesso alla parola "Matrimonio" che deriva dal latino "mater" che significa madre. Ma allora chi è gay, non è libero di amare una persona del suo stesso sesso? certo che è libero purchè egli non esegua un rapporto sessuale con il suo partner (e questo vale pure per un etero che non si è sposato ancora). Per quanto riguarda l'"olocausto" contro i Gay, sta sicuro che anche la Chiesa lo condanna come condanna anche la pena di morte vigente ancora in tanti altri paesi.

    1 commento:

    • carlomarcscarlomarcs

      Pubblicato IL 15/12/2008, ORE 06:20

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      una domanda

      Se Dio è creatore dell'universo e di tutte le creature che ne glorificano la sua esistenza,proprio per la varietà che lo contraddistingue,come mai "siete "così accaniti contro una sua creatura?

      E' senza dubbio vero che la procreazione è affidata secondo il dettato della Bibbia e della natura al maschio e la femmina,ma questo cosa centra con l'amore che due esseri,anche dello stesso sesso possano provare?

      Quando Dio attraverso la voce degli uomini,e in particolare di Cristo,che secondo i dettati del cristianesimo e lo stesso Dio che si è fatto uomo parla di amore non ne fa un distinguo

      Semmai il distinguo e non solo per i gay,ma per tutte le diversità lo fa l'antiuomo che ne accuisce e ne determina i confini,proprio per aver ragione sul Bene

      prova ne è il fatto che il male nasce proprio nell'anteporre le proprie ragioni alle ragioni degli altri

      modelli comportamentali che dettano i confini che Dio non ha posto,anzi nell'evoluzione delle specie semmai ha abbattuto.

  • Riprendo per alcune precisazioni.1)condannare non significa non accogliere, solo sancire ciò che va modificato.E' come in una relazione amorosa,non si condanna il tradimento?Si fatica per perdonare,ma il sentimento,e la fede spingono e inducono al perdono, anche perchè c'è sempre una ragione"umana" che spinge al male(male perchè se si sapesse davvero amare un tale fatto non potrebbe accadere,invece accade),tuttavia il perdono non è accoglienza dell'errore,solo della persona che l'ha commesso(donna,nessuno più ti accusa,neanche io,ma,va e non peccare più).E' in ciò la rivoluzione ,più che copernicana di Cristo,perdonare e accogliere l'uomo,perchè sbaglia nel suo essere di carne,ma spingerlo a superarsi perchè l'errore(dovrei dire peccato) che compie offende l'altro,e il suo comandamento è l'amore.La chiesa compie pubblicamente la sanzione sul peccato,ed essa stessa pecca perchè fatta da uomini."Sull'altra guancia",non è l'offrire passivamente se stessi per un secondo colpo,altrimenti si prende una visione del cristiano riduttiva.Il cristianesimo è fede,non religione,vuol dire seguire Lui,e i suoi sacerdoti sono tutta la comunità dei battezzati,non la chiesa istituzionale che ha i suoi compiti,in quanto ordinata,E LUI non è debole,tutt'altro,le sue richieste sono forti e difficili per l'uomo,oggi e sempre.Ma la forza la trasmette,perchè al nemico che mi schiaffeggia ,perdono(anche settantavoltesette!),per cui gli offro tante possibilità di cambiare(l'altra guancia),ma gli sanziono il delitto contro di me(il parlare sia "si" o "no",nessuna ipocrisia),ma resta difeso,anche per chi pecca il libero arbitrio,la scelta!La concezione del libero arbitrio,seria e matura rende il cristiano,davvero ,un uomo libero,lui decide se vuole porsi ,pur nelle difficoltà oggettive,da una parte o dall'altra,operando perchè tutti possano comprendere attraverso le azioni concrete e personali,non degli altri,non della comunità come alibi fatiscente per non mutare se stessi.Non avercela se ho detto il mio pensiero,certamente mio.

    1 commento:

    • carlomarcscarlomarcs

      Pubblicato IL 10/12/2008, ORE 16:09

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      vedi amica mia la mia domanda era precisa,poi come succede nelle migliori tradizioni ha preso strade imprevedibili.

      Io avevo domandato :"a te che leggi la domanda è sembrato giusto che il Vaticano non abbia sottoscritto la depenalizzazione del reato di omosessualità che in certi paesi è punito con la carcerazione e perfino con la pene di morte? punto

      e ancora :ti è sembrato giusto che sempre il Vaticano il giorno della giornata mondiale a dedicati ai disabili non abbia sottoscritto un documento in loro favore,solo perchè non c'era una clausola che vietava l'aborto? ripunto

      non dal punto di vista di fede in Cristo,ma dal punto di vista puramente politico della Chiesa.

  • napoli414napoli414

    Pubblicato IL 10/12/2008, ORE 00:42

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    Illustrissimo amico, mi sembra inopportuno risponderti a questa domanda perchè quello che avrei dovuto dirti, già te lo ha detto delfinolosco. Più che altro vorrei aggiungere che, non so se sai, che i Gay sono liberi di prendersi la comunione perchè l'errore non sta nell'essere Gay ma nel praticare rapporti omosessuali (non dimentichiamoci che, secondo la concezione Cristiano cattolica, il sesso è finalizzato solo alla procreazione). Come un Gay, erra nel praticare un rapporto omosessuale, un etero, erra nel praticare rapporti pre-matrimoniali ed ad usare i contraccettivi (un rapporto sessuale provvisto di contraccettivi, può mai essere finalizzato alla procreazione?). Un passo Bibblico dice :<<"...Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra...">> (Genesi 9,1).

    Ciao Occhiolino

    1 commento:

    • Frequento una chiesa francescana,colui che guida le lezioni bibliche è gay,ci insegna i canti,è amico di tanti e tanti gli vogliono bene,io,per la mia età,lo considero quasi un figlio,e la sua sessualità è un suo fatto privato,come quella di tutti,eteri o no, così come privato è il rapporto con tra Dio e la coscienza di ognuno.Viene in chiesa con un compagno,amico intimo o no.La questione che divide sta qui:la vita degli uomini è un fatto collettivo? o un' espressione individuale?La società parte dal collettivo che scende,poi,sull'individuo,oppure parte dall'individuo che in quanto persona,libera,influenza con il suo essere il collettivo?La collettività come valore,o la persona come valore?E non interpretate questo pensiero nel senso che la società per me non vale,perchè vale ed è formata da singoli individui che si fanno "persona",non il bieco individualismo che a mio avviso è figlio del "mercato" e del pensiero"collettivistico".La chiesa istituzionale lavora,in quanto collettiva,sul mucchio,la "gente",e lancia messaggi che spesso ci lasciano perplessi,se non contrari.In qualche modo incombe per ricordare il meglio del limite a cui un uomo deve tendere.In quei momenti,in cui lancia il messaggio globale,deve trascurare il rapporto con il singolo.Per questo ho in un altra occasione detto,da quanto non sentite un omelia durante una Messa?Chi ha,davvero,letto i libri sacri?epistologicamente parlando?Condivido,inoltre,le risposte di napoli144 e di delfino nella sostanza della correttezza della risposta.

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