Addio Megavideo e Magaupload, ma in Svizzera scaricare resta lecito. E da noi?

Megaupload e Megavideo chiusi dall'FBI, ma il Consiglio Federale Elvetico ha decretato che lo scaricamento su Internet di contenuti audiovisivi per uso personale resterà un'attività lecita, perché aiuta l'acquisto legale dei prodotti. E da noi?

 

Tutti quelli che hanno pagato account per avere spazio illimitato adesso che fanno? Hanno perso tutto quello che avevano in storage?

"Secondo gli inquirenti era una "megacospirazione" che causato danni per 500 milioni di dollari, dovuti ai mancati versamenti per i diritti d'autore durante cinque anni.

L'organizzazione aveva sede in Nuova Zelanda, ma gestiva gran parte delle infrastrutture informatiche tra Stati Uniti ed Europa." Sole24Ore

 

Gli USA stanno varando una legge che censura internet in nome del copyright?

 

Wikipedia anche è a rischio? E twitter?

 

 

sdrungolsdrungol

Pubblicata IL 19/01/2012, ORE 13:00 | Aggiornata IL 23/01/2012, ORE 11:11
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Risposte Geniali

  • Miglior Risposta

    Il fondatore del sito, Kim Schmitz, e altri tre sono stati arrestati in Nuova Zelanda su richiesta delle autorità americane.

    Il sequestro di Megaupload ha scatenato le reazioni della rete (soprattutto su Twitter qui ci sono i feed in tempo reale).

     

    Ci sono però alcune considerazioni importanti da fare, che si legano alle scelte della Svizzera: scaricare un film da Internet non è l’ equivalente di rubare un CD al supermercato, bensì è come prendere in prestito un libro in biblioteca!

    I concetti quali “furto”, “prestito” o “concessione” sono stati sovvertiti da interner, perchè sono basati sullo scambio e la moltiplicazione di contenuti, e non sulla privazione. Il paragone tra lo streaming e una biblioteca, serve a far capire che non è vero che prendere in prestito un libro, un film o un cd, disincentiva poi l'acquisto.

    Infatti riscontrato che il più delle volte l’ acquisto di un libro o di un album musicale avviene dopo aver conosciuto e ben valutato l’ autore. da Liberarchia

     

    Anonymous il gruppo di hacker che sta attaccando i siti americani che si riferiscono al governo e alle major con l’attacco DDos

    Queste  organizzazioni negli Stati Uniti difendono i diritti d'autore per la cinematografia (Mpaa) e la musica (Riaa).

    Anche l'etichetta discografica Universal music group e il ministero della Giustizia Usa sono tra gli obiettivi.

     

     

    Il tutto potrebbe essere legato all'azione SOPA, la proposta di legge antipirateria, proposta negli Stati Uniti.

    La Stop Online Piracy Act insieme alla PIPA (Protect IP Act) vorrebbe regolamentare il web, limitando però le possibilità offerte.

    In questo modo siti come Wikipedia, rischierebbero la chiusura.

    Ieri con la "serrata" del web Wikipedia ha scritto: "Immagina un mondo senza la libera conoscenza". Un deputato repubblicano Lamar S. Smith, ha presentato al senato USA la SOPA vorrebbe dare  la possibilità ai titolari di copyright americani di agire direttamente, impedendo la diffusione di contenuti protetti.  

  • marco3679marco3679

    Pubblicato IL 03/02/2012, ORE 12:58

    Appassionato di

    Scopri di più

    ci sono paesi dove certi libri sono vietati. in Arabia non si puo', non si deve, parlare di ateismo. tra il silenzio generale dei cosiddetti democratici gli atei sono mandati a morte sistematicamente e il padre denuncia il figlio. scaricare i libri di autori come Dawkins era l'unico modo per allargare la base di atei ed agnostici. ora la sinistra americana costringe queste persone alla pirateria-. complimenti.

  • alpine-68alpine-68

    Pubblicato IL 20/01/2012, ORE 19:14

    Appassionato di

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    QUESTA E LA LIBERTA E LA DEMOCRAZIA QUALCUNO CI DEVE RICAVARE PROFITTO

  • upacceupacce

    Pubblicato IL 20/01/2012, ORE 11:15

    Appassionato di

    Scopri di più

    e facebook quando lo si censura?

    ...e tutto il Web, quando verrà controllato?

    Spieriamo IMMEDIATAMENTE.

     

    2 commenti:

  • In tutto il mondo c'è stata una mobilitazione generale, almeno 8000 siti americani si sono auto oscurati

    Il Presidente degli Stati Uniti d'America in un messaggio ufficiale ha dichiarato: "Noi non supporteremo una legge che riduce la libertà d'espressione, aumenta il rischio di attacchi informatici e mina le basi della forza dinamica e innovativa di internet".

     

    Oltre i siti oscurati ci sono stati tantissimi messaggi di solidarietà, soprattutto su Twitter, che ha deciso di rimanere in chiaro.

    Wordpress e Joomla hanno anche fornito i plugin da inserire per oscurare momentaneamente il proprio sito personale

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