Ma....la LEGGE è uguale per tutti?
Ieri Berlusconi si è lamentato, perchè la magistratura accelera i provvedimenti a suo carico per non fa andare in prescrizioni i reati......poi dall'altra parte del paese si viene a sapere, che in un altro processo altresì importante, viene concessa uno slittamento di mesi per una dimenticanza burocratica, e mi riferisco al processo contro gli ultimi casalesi arrestati, ma la legge una volta non era uguale per tutti?
Risposte Geniali
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La "legge", dice un famoso detto: "per gli amici si interpreta e per i nemici si applica". Quindi è facile trarre le conclusioni, ma quello che più fà fare il "magone" allo stomaco è l'impunibilità dei magistrati che alcune volte (spesso) condannano persone innocenti e, quando poi si scopre del flop magistrale, finisce con un "scusate .... ho sbagliato". Buone feste.
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Pubblicato IL 20/12/2011, ORE 20:47
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«La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente la sua applicazione, come del resto giá ribadito dalla Corte Costituzionale». Partendo da questa motivazione, l'avvocato Niccolò Ghedini, che rappresenta il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella seduta in corso al Palazzo della Consulta, chiede la conferma della costituzionalitá del cosiddettolodo Alfano. Ghedini cita come esempio «le norme sui reati ministeriali, dove la legge ordinaria distingue il comune cittadino dal ministro e dal suo eventuale concorrente privato», nonchè la fattispecie di legittimo impedimento e della separazione dei processi. «Se il legittimo impedimento si applicasse solo ad alcuni processi e ad altri no, si creerebbe una situazione incostituzionale e irragionevolmente al di fuori del sistema». Per Ghedini, dunque, la legge sul lodo Alfano «è assolutamente coerente con i dettati costituzionali e con i principi emanati dalla Corte Costituzionale».Chi riveste un'alta carica dello Stato non può fare al tempo stesso l'imputato. Così l'avvocato Piero Longo, difensore di Silvio Berlusconi, nel difendere la costituzionalitá del Lodo Alfano davanti ai giudici della Consulta, sottolinea che «un'alta carica dello Stato deve renderedisponibile il suo tempo per i doveri e gli obblighi» che comporta la sua carica. Per cui, afferma l'avvocato Longo nel chiedere ai giudici della Consulta che venga dichiarata la costituzionalitá della legge che garantisce l'immunitá alle prime quattro cariche dello Stato, sottolinea che «non è possibile rivestire la duplice veste di alta carica dello Stato e di imputato per esercitare appieno il proprio diritto di difesa e senza il sacrificio di una delle due». Diversamente ragionando, per Longo «si adempirebbero male gli impegni con un conseguente vulnus alla Costituzione».
fonti: Ilsole24ore.
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Pubblicato IL 20/12/2011, ORE 19:24
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No, non lo è mai stata; per sopperire a tale inadempienza, viene scritto a grandi caratteri nelle aule dei tribunali........ma nessuno dei responsabili ci fa caso.
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Ma,scusate, se Berlusconi dice che e' innocente, PERCHE' VUOLE ARRIVARE ALLA PRESCRIZIONE? NON E' PREFERIBILE L'ASSOLUZIONE PER NON AVER COMMESSO IL FATTO ?? Allora la cosa mi puzza un po'.
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No la legge non è uguale per tutti, non lo è mai stata, e l'equità è relativa, lo è sempre stata. I processi dovrebbero essere fatti in tempi brevi e con priorità dettate al limite dalla gravità del reato e dal numero di persone coivolte. Non è così e non lo è mai stato.