Gli atei sono sessualmente più soddisfatti dei credenti?
Secondo un recente studio condotto da uno psicologo e una s essuologa americani, le persone senza alcuna fede religiosa avrebbero una vita s essuale migliore di chi crede. Atei e agnostici sarebbero, quindi, più soddisfatti della loro vita intima, rispetto ai credenti. Come mai? Cosa c’entra la fede in Dio con la soddisfazione in campo s essuale? Si fa forse riferimento ai precetti delle varie religioni, in materia di s esso?
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Risposte Geniali
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ateismo=libertà, di pensiero, di parola, di sesso.
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tema interessante ed utile da riprendere
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Ho raccolto un po’ di informazioni su questo studio americano, secondo il dottor Ray e la dottoressa Brown si hanno tabù più o meno forti, a seconda della religione che si segue. Le varie religioni hanno punti di vista differenti sull’argomento.Più le dottrine sono rigide e più i sensi di colpa assalgono i credenti. Questo ovviamente non impedisce alle persone dall'avere una vita amorosa ma gliela fa vivere sempre accompagnata da rimorso e vergogna nei confronti di se stessi.Insomma, i credenti fanno l'amore esattamente come gli atei, non necessariamente rispettano i precetti della loro fede e questo causa loro senso di inadeguatezza e rimorso per quello che hanno fatto.Inoltre, lo studio sostiene anche che i credenti impartiscono ai loro figli un’educazione sessuale peggiore, rispetto a chi è agnostico o ateo, sempre a causa dei freni inibitori che impediscono loro di parlare di s esso in modo sereno.Non solo Ray e Brown si sono occupati del difficile connubio s esso-religione, altri studiosi hanno condotto ricerche analoghe e anche dal loro lavoro è emerso che la religione ha un impatto decisivo sulla s essualità degli individui.
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Senza pensare a quel che turba dio possiamo concentrarci su quel che piace a Noi.......
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Pubblicato IL 19/06/2011, ORE 23:39
Appassionato di adolescenza, adozione, amore, amore e relazioni, bambini, benessere, clinica, coppia, curiosità, donne, educazione, famiglia, figli, genitori, genitori e figli, gravidanza, infanzia, intelligenza, lavoro, matrimonio, mente, minori, neonati, parto, psicologia, psicoterapia, ragazze, ragazzi, relazioni, salute, salute e benessere, scuola, seduzione, sentimenti, separazione, sessualità, sport, tradimento
E' possibile che sia il senso di colpa, su cui fanno leva alcune religioni come quella cattolica in relazione alla vita sessuale, oltre a inibirne la libera espressione , a influire anche sulla soddisfazione e il benessere percepito.
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Pubblicato IL 08/06/2011, ORE 16:20
Appassionato di ambiente e natura, attualità e politica, auto e moto, cucina e ricette, curiosità, giochi, hobby, musica, salute e benessere, sessualità, tecnologia e internet, viaggi
Svegliatevi o credenti! L'esempio l'avete davani a voi se lo volete vedere.
Il paradiso che vi promettono nell'aldila, LORO se lo godono qua.
Guardateli bene il papa,il pope e tutti i capi religiosi. Ditemi se non è vero.
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“””I bambini sono tenuti come rei dal diavolo, non in quanto nati dal bene
che costituisce la bontà dl matrimonio, bensì perché nati dal male della
concupiscenza, di cui indubbiamente il matrimonio fa buon uso,
ma di cui anche il matrimonio deve arrossire”””
E’ l ardore della passione che accompagna l’ amplesso a macchiare
fin dall’ origine ogni essere umano :
“”” Chiunque nasce da questa concupiscenza della carne….è in debito
del peccato originale !!”””
S.Agostino: Le nozze e la Concupiscenza
Per i cattolici Agostino è "santo" e predicava questa roba.
Di che ci meravigliamo, poi, se i credenti, dopo aver fatto sesso, magari "arrossiscono" ??