Chi sono i nabatei?

Ciao! Potete darmi informazioni su questo popolo antico?

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Pubblicata IL 27/07/2009, ORE 10:43
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Risposte Geniali

  • ungomungoungomungo

    Pubblicato IL 27/07/2009, ORE 10:54

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    L'origine dei Nabatei rimane oscura. Basandosi su una somiglianza di suono Gerolamo suggerisce un collegamento con la tribù dei Nebaioth ricordata nel Libro dei Popoli della Genesi ma storici moderni sono prudenti circa un'antica storia nabatea. L'esilio babilonese che cominciò nel 586 a.C. aprì un vuoto di potere nel Regno di Giuda e non appena gli Edomiti si spostarono nelle terre da pascolo dei Giudei, le iscrizioni nabatee cominciano a essere rinvenute in territorio edomita (prima del 312 a.C., quando essi furono attaccati infruttuosamente a Petra da Antigono I). Petra o Sela fu l'antica capitale di Edom; i Nabatei devono aver occupato l'antico territorio di Edom, subentrandogli nei suoi traffici mercantili dopo che gli Edomiti s'erano avvantaggiati dell'esilio babilonese degli Ebrei, sospingendoli nella Giudea meridionale. Questa migrazione nabatea, la cui data non può essere determinata, li rese anche padroni delle sponde del Golfo di Aqaba e dell'importante approdo di Elath. Qui, secondo Agatarchide, essi ebbero per qualche tempo problemi da parte di razziatori e pirati, nella riapertura del commercio fra l'Egitto e l'Oriente, fin quando essi furono eliminati dai Tolomei di Alessandria. I Nabatei avevano già subito processi di acculturazione allorché si affacciarono per la prima volta alla storia documentabile. Quella cultura cui s'erano informati era naturalmente quella aramaica; essi scrissero una lettera ad Antigono in caratteri siriaci e la lingua aramaica continuò a essere la lingua delle loro monete e delle loro epigrafi quando la struttura tribale lasciò il posto a quella monarchica e, profittando della decadenza seleucide estesero i loro confini verso settentrione, in direzione della fertile area orientale del fiume Giordano. Essi occuparono l'Hauran e verso l'85 a. C. il loro re Aretas (evidentemente al-Ḥārith ) divenne signore di Damasco e della Celesiria. Nabatei divenne il nome arabo degli Aramei, sia in Siria sia in Iraq: un fatto che è stato scorrettamente assunto per dimostrare che i Nabatei furono in origine Aramei immigranti da Babilonia. I nomi propri della loro iscrizioni suggeriscono che essi furono autentici Arabi che avevano subito influenze aramaiche. Starcky identifica i Nabatu dell'Arabia meridionale come i loro antenati. Tuttavia differenti gruppi fra i Nabatei scrissero i loro nomi in modi del tutto differenti e conseguentemente gli archeologi sono riluttanti ad affermare che essi furono tutti riferibili alla stessa tribù, o che ogni gruppo fosse l'originale gruppo dei Nabatei.

  • es.senz4es.senz4

    Pubblicato IL 27/07/2009, ORE 10:53

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    I Nabatei furono un popolo di commercianti dell'Arabia antica, insediati nelle oasi del Nord Ovest cui al tempo di Flavio Giuseppe fu dato il nome di Nabatene, indicando approssimativamente l'area che fungeva da confine fra la Siria e l'Arabia, dall'Eufrate al mar Rosso. La rete mercantile da essi efficacemente controllata e gestita metteva in comunicazione il sud e il nord della Penisola Araba e permetteva di commercializzare nell'area mediterranea prodotti ad alta utilità marginale provenienti dalla lontana India e dalle regioni circonvicine. Benché nulla sia sopravvissuto della loro letteratura, di cui peraltro non si ha menzione nei testi antichi, l'importanza della cultura nabatea, è testimoniata dalla vasta estensione che ebbe la loro lingua, attestata in un gran numero di graffiti e iscrizioni epigrafiche, anche a notevole distanza dal loro centro politico (Petra). I riferimenti d'età classica sui Nabatei suggeriscono che le loro rotte mercantili e la provenienza delle loro merci erano considerato un segreto da serbare attentamente, camuffato in racconti in grado di confondere la credulità dei forestieri. Diodoro Siculo li descrive come una tribù forte di circa 10.000 guerrieri, in grado di dominare i nomadi dell'Arabia, non interessati all'agricoltura, alle residenze fisse e all'uso del vino ma, oltre all'allevamento, coinvolti in traffici che consentivano alti profitti con gli empori da cui proveniva il franchincenso, la mirra e altre specie provenienti dall' Arabia Felix (oggi Yemen), come pure ai commerci con l' Egitto riguardanti il bitume proveniente dal Mar Morto. Le loro contrade aride erano la miglior difesa per la loro amata libertà; grazie alle ampie cisterne che raccoglievano l'acqua piovana, scavate nella roccia o nell'argilla, accuratamente nascoste agli occhi dei potenziali invasori.

  • el.ratonel.raton

    Pubblicato IL 27/07/2009, ORE 10:47

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    I Nabatei erano un'antica popolazione dell'Arabia nordoccidentale (attuale Giordania), con capitale Petra, importante centro carovaniero. Nel corso del sec. II a.C. estesero il proprio dominio su Palestina e Siria, invasa (65 a.C.) dai romani, dei quali i nabatei furono alleati. Traiano nel 106 d.C. sottomise la regione dei nabatei trasformandola in provincia.

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