Sogniamo o sognamo? Vergogniamo o vergognamo? Qual è il modo corretto?
Qual è il modo giusto per scrivere sogniamo o sognamo? E vergogniamo o vergognamo? C'è un perché
Risposte Geniali
-
Miglior Risposta
il modo corretto è sogniamo,ci vergogniamo...scandiscile lentamente e ascoltati mentre pronunci le parole vedrai che sarà più facile individuare le disfonìe. orsacchiottorosso
2 commenti:
-
Mi spiace ma la tua motivazione non è corretta.
La rappresentazione grafica non sempre coincide con la pronuncia. Se prendi ad esempio "camice" e "camicie" ti accorgerai che sono pronunciate alla stessa maniera, solo l'accento cambia e la traduzione fonetica delle 2 parole poste ad esempio è ['kamitʃe] per camice e [ka'mitʃe] per camicie. La presenza o assenza della i non cambia la pronuncia. Stessa identica cosa per arancia-arance e, esempio migliore, celo-cielo ['tʃe:lo]. La trascrizione in IPA di sogniamo è [soɲ'ɲa:mo] ma per la ragione che ho spiegato, non ci aiuta nell' ortografia. Steeve -
a squola..........
-
-
sognamo
-
Per non sbagliare, bisogna rifarsi alle desinenze che vanno aggiunte alla radice. Le desinenze del pres. ind. sono: -o, -i, -a, -iamo, -ate, -ano. Pertanto: sogniamo, vergogniamo etc. Se si pensasse ad un altro verbo come "pregare" non ci porremmo il problema, perché automaticamente diciamo "preghiamo".
-
Sognamo e vergognamo, senza la i!
-
I verbi sognare e vergognare, coniugati alla prima persona plurale del presente indicativo, vogliono di norma la "i". La norma grammaticale, si ricorda, è spesso una costruzione artificiale, perciò è alquanto inutile pensare ad esempio a come si pronuncino. In realtà a quanti obiettano che negli infiniti sognare e vergognare non ci sia la "i", vorrei dire che la "i" c'è eccome: in latino si dice somniare. Il problema di fondo è che nel passaggio fonetico da lat. -mni- a iltaliano -gn- la "i" ha oscillato, quindi ci sono casi in cui la "i" è presente e altri in cui si è persa. Il parlante, operando per analogia, tende ad essere più economico e concreto del manuale di grammatica, perciò non avvertendo inconsciamente l'esigenza di quel fonema vocalico lo rimuove. La lingua non è una costruzione, ma cambia nell'uso che i parlanti ne fanno. La norma grammaticale, tuttavia, impone "sogniamo" e "vergogniamo".
-
sognamo, vergognamo
-
sogniamo