100 italiani all'anno cambiano sesso: sono in aumento? Come si fa?

In Italia 100 persone l'anno cambiano sesso, come mai? E' una pratica semplice, possono farlo tutti? E i minorenni? In Gran Bretagna un bambino a 10 anni è andato a scuola vestito da femmina: fra due anni i emdici gli faranno iniziare la terapiaormonale...

millemilesmillemiles

Pubblicata IL 14/09/2011, ORE 14:51 | Aggiornata IL 14/09/2011, ORE 16:20
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Risposte Geniali

  • veladimare1veladimare1

    Pubblicato IL 22/04/2012, ORE 23:21

    Appassionato di esoterismo e mistero, hobby

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    LA  NATURA   CI  HA   DIVISI:   MASCHI   E   FEMMINE.,  POICHE'  LA  NATURA  E  PERFETTA  IO   SONO   MOLTO   CONTENTO   DI   ESSERE  NATO   MASCHIO.  COMUNQUE  LA   SESSUALITA   VA  VISSUTA   NEI  MODI  PIU  CONFORMI   ALLE  PROPRIE   TENDENZE   SENZA   GIUDICARE   NESSUNO

  • franco5810franco5810

    Pubblicato IL 27/09/2011, ORE 16:29

    Appassionato di

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    Mah...sarò all'antica ma a me queste cosa mi mettono una profonda tristezza..Ringrazio Dio di avermi fatto nascere maschio e di amare le donne sopra ogni cosa...

    1 commento:

  • Le persone cambiano sesso generalmente dopo un lungo percorso di sofferenza in cui prevale il vissuto di sentirsi uomo o donna in un corpo estraneo che non riflette la propria intima percezione di genere. Per questo e' difficile che vi siano interventi prima dell'adolescenza come nel caso inglese citato a meno che non vi siano anche problemi medici a livelo ormonale che implichino la somministrazione di ormoni. Pssono esserci rari casi in cui il sesso genetico non corrispone poi allo sviluppo, in cui in assenza di stimo asine ormonale l'organismo si sviluppa esteriormente come un organismo femminile. Fatta eccezione per questi casi pero, in soggetto fisicamente sano il processo di cambio del sesso non e' facile e si può ottenere solo dopo profonde indagini sulla personalità dell'individuo.

  • peppinella_gopeppinella_go

    Pubblicato IL 14/09/2011, ORE 15:03

    Appassionato di amore e relazioni, arte e letteratura, gossip, storia e filosofia

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    L’iter chirurgico maschio-femmina è di vario tipo

    Prima di tutto la mammoplastica additiva. Per la costruzione del seno integrano la terapia ormonale molto spesso insoddisfacente.Segue, in genere, la vaginoplastica che prevede primi l’asportazione degli organi genitali originari e poi in una seconda fase la pelle del p ene viene introflessa a "dito di guanto" per foderare una neo-cavità ricavata tra retto e vescica.

    Una porzione del glande viene conservata per costruire un clitoride che conservi sensibilità. Poi si modella la vulva, le grandi e piccole labbra e il monte di venere per ottenere una forma più simile possibile al corrispondente organo femminile. 

    I rapporti sessuali possono essere ripresi mediamente dopo due mesi

    L’iter chirurgico femmina-maschio (FtM) è più complicato . Esso consiste in una prima fase di Adenectomia sottocutanea con una riduzione del volume mammario e asortazione della ghiandola mammaria. La vagina, in genere, non viene rimossa perché la sua asportazione complica  la durata dell’intervento. La Fal loplastica consente di ottenere 3 risultati

    • una funzione estetica con la realizzazione di un organo di forma cilindrica simile al pene.
    • una funzione urinaria con costruzione di neouretra che permetta la fuoriuscita dell’urina all’apice dell’organo costruito.
    • una funzione sessuale con l’inserimento nel fallo di una protesi del tipo di quelle usate per l’impotenza.

     I metodi di costruzione del fallo sono molti. Quello che viene utilizzato, in genere con buoni risultati sia sul piano estetico che sul piano funzionale, prevede l’impiego di un lembo tubulato dell’avambraccio che viene trapiantato nella regione inguinale. Infine c’è la Scrotoplastica, un intervento abbastanza semplice che si realizza con l’introduzione di due protesi testicolari di forma, dimensioni e consistenza simili a quelle di un testicolo, in genere all’interno di cavità ricavate nelle grandi labbra.

  • patapon1patapon1

    Pubblicato IL 14/09/2011, ORE 15:02

    Appassionato di amore e relazioni, marketing e pubblicità, musica, viaggi

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    Nel mondo una persona su 12 mila è transessuale da uomo a donna (si sente donna nel corpo di un uomo), mentre una su 30 mila lo è da donna a uomo (si sente uomo nel corpo di donna)

    100 gli interventi di cambio di se s so effettuati ogni anno in Italia.

    213 persone dal 1994 al 2007, soltanto a Trieste, si sono sottoposte all’intervento per la “riassegnazione chirurgica del sesso”, come lo definisce la legge 164 del 1982 che garantisce la copertura economica dell’operazione da parte del sistema sanitario nazionale. E sono 987 coloro che sono venuti al mondo maschi o femmine, ma che hanno deciso di rinascere chirurgicamente come donne e uomini nei centri Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere che, partendo nel 1992 da Torino, sono poi stati aperti a Roma, Napoli e Bologna.

    In questi centri le persone che vogliono sottoporsi a questo intervento (irreversibile), vengono guidate e accompagnate psicologicamente al cambiamento del corpo.

    L’identità di genere è una delle componenti fondamentali del processo di costruzione dell’identità. Il soggetto può vivere la non corrispondenza in modo ambiguo, ambivalente o lineare al punto da non riconoscersi appartenente al proprio sesso biologico e/o riconoscersi e desiderare di appartenere all’altro sesso. Ciò che differenzia la persona transessuale dagli altri è, però, il desiderio profondo ed incoercibile di modificare alcune caratteristiche corporee e di cambiare i propri dati anagrafici adeguandoli al genere cui sente di appartenere in modo definitivo.

    In Italia oggi si contano circa 2.000 transessuali, cioè uomini e donne infelici di appartenere al sesso donatogli geneticamente, ossia circa 1 uomo su 40.000 e 1 donna su 50.000.

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