Il telefonino protegge dall'Alzheimer? Cosa si può fare per contrastare l'insorgere di malattie genetiche?

E' vero che utilizzare spesso il cellulare proteggerebbe da malattie senili come l'Alzheimer? Ve lo chiedo perché so che l'Alzheimer è genetico e vorrei sapere se davvero può essere contrastato in questo modo. O se ce ne sono degli altri?

rugiada.notterugiada.notte

Pubblicata IL 07/01/2010, ORE 16:17
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Risposte Geniali

  • bia49bia49

    Pubblicato IL 08/01/2010, ORE 11:10

    Appassionato di casa e arredamento, cucina e ricette, curiosità, genitori e figli, giochi, hobby, musica

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    Non so fino a quanto sia attendibile la notizia che utilizzare il cellulare protegge dalle malattie senili, ma so per certo che l'Alzheimer non è assolutamente una malattia genetica o ereditaria! Comunque esistono farmaci che anche se non curano, rallentano la malattia.

  • saltopadellasaltopadella

    Pubblicato IL 08/01/2010, ORE 10:05

    Appassionato di sport

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    Beh, anche a me verrebbe da dire: ben vengano questi studi, che per altro non sono necessariamente contraddittori. La scienza non può limitarsi a dare per buono il risultato di una sola tipologia di studio, mentre è ovvio che l'approccio più giusto sia quello di tentare altre strade, nuove associazioni etc.

    In realtà, essendo l'Alzheimer causato dalla morte di cellule nervose potrebbe anche darsi che davvero le onde elettromagnetiche dei cellulari possano stimolarle in qualche modo, agevolandone la rigenerazione. Perché escludere nuove ipotesi a priori? E poi lo studio è condotto da un'associazione molto seria e impegnata da anni a combattere l'Alzheimer!!

  • E' alquanto sconcertante vedere pubblicazioni che affermano quanto sopra. Ricordo invece come il telefono cellulare ed il cordeless siano causa dopo 10 anni di utilizzo di un incremento significativo di tumori quali il neurinoma (tumore del nervo acustico) ed il glioma ( tumore maligno dell'encefalo ).Metanalisi pubblica nel novembre 2009 sulla prestigiosa rivista Journal of Clinical Oncology.Ricordo altresì che ben altre 2 metanalisi, una svizzera ( Roosli etal. Neuroepidemiology,2007) ed una spagnola ( Garcia et al. Internal Journal Epidemiology,2008) dimostrano inequivocabilmente come una esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza ( in questo caso elettrodotti, ma cambia poco in quanto le alte frequenze dei cellulari sono  modulate a frequenze basse) causi un incremento di Alzheimer ed un maggiore tasso di mortalità. Stiamo parlando non di un singolo studio, come quello pubblicato di recente, ma di decine e decine  di studi scientifici.

    Ricordo inoltre che gli interessi in gioco sono giganteschi, e che l'industria della telefonia mobile non perde occasione per far pubblicare studi "pilotati".

     

    Dr. Paolo   ASSOCIAZIONE ITALIANA ELETTROSENSIBILI, www.elettrosensibili.it  

  • margheritiusmargheritius

    Pubblicato IL 07/01/2010, ORE 16:34

    Appassionato di

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    Per prima cosa vorrei rispondere dicendo che è logico che, ogni qualvolta che un argomento viene portato all'attenzione del mondo scientifico, prima, e successivamente della stampa, ci siano nuovi studi per approfondire un determinato tema. Anche perché, a livello medico, è come se ne venisse sottolineata l'urgenza, l'importanza di essere studiato -- ecco perché a uno studio, solitamente, ne fa seguito un altro e un altro ancora...

    In questo particolare caso, poi, la scoperta è piuttosto sensazionale dato che è stato dimostrato l'effetto positivo che le onde elettromagnetiche (per il momento del cellulare - ma magari anche di un forno a microonde, per dire) hanno su un cervello malato di Alzheimer. E' rivoluzionario perché se ora lo studio si limita a essere applicato ai topi, in futuro potrebbe essere applicato all'uomo e, magari, solo magari, si arriverebbe a concludere che, analogamente a una terapia antitumorale come la chemio, potrebbe esisterne una contro le malattie senili. Quindi ben vengano questi studi. Specie se si considera che i malati di Alzheimer in Italia sono circa 550.000!

  • sgrinchixsgrinchix

    Pubblicato IL 07/01/2010, ORE 16:21

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    Il cellulare fa male o fa bene. Penso che sia la diatriba del secolo! In realtà, io avevo letto tempo fa che un utilizzo molto frequente del telefono cellulare aumentava il rischio di tumori. Però pare che tu abbia ragione, perché un nuovo studio ne ha decretato l'efficacia nel contrastare le malattie senili, in primis l'Alzheimer che tra queste è quella più nota. Il mio unico dubbio è il seguente: come mai ogni volta che ci sono "n studi" che sottolineano la pericolosità di qualcosa, che sia un cellulare o un alimento, dopo poco ne vengono fatti altrettanti per dimostrare esattamente il contrario? Insomma, vi giuro che non so più a chi credere!

    Comunque ho trovato l'articolo a cui ti riferisci - è stato pubblicato dal Journal of Alzheimer's Desease - e in effetti afferma che le onde elettromagnetiche dei cellulari potrebbero proteggere, in un lungo lasso di tempo, dalla demenza senile...

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