Bambini iperattivi moda Usa o c'è di più?

Ho un bambino che tende a essere particolarmente iperattivo. Non so cosa fare e soprattutto se credere agli studi che professano la validità della somministrazione di farmaci anche a bambini molto piccoli.

Un'amica americana mi dice che è normale e che anche a suo figlio è stata diagnosticata la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività... Nel suo caso con relativa prescrizione di farmaci e una guida al comportamento per i genitori... Qualcuno ha un parere in merito o è un addetto ai lavori? 

Ah, dimenticavo. Per caso, mi sono imbattuta nello spot della campagna pensareoltre.org e sono ancora più confusa. E se questa iperattività non fosse un male ma un bene? Se fosse semplicemente un indicatore di sensibilità maggiore? Condivido il VIDEO perché è molto bello! 

cinnamonrollcinnamonroll

Pubblicata IL 01/03/2011, ORE 15:46 | Aggiornata IL 18/05/2011, ORE 13:33
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Risposte Geniali

  • xguandaxxguandax

    Pubblicato IL 29/05/2011, ORE 04:49

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    mahh io penso che tutti quelli che ti hanno risposto abbiano dei problemi seri e probabilmente anche tu, provate a dare piu' attenzioni ai vostri figli loro quando sono cosi' piccoli hanno bisogno dei genitori anche per giocare ,provate a  fare qualche coccola in piu', e sono sicuro che tutto andra' al meglio, ai bambini provate a dare quello di cui hanno bisogno loro e non quello che vorreste voi per loro.

    Robby!

  • gra07gra07

    Pubblicato IL 28/05/2011, ORE 23:08

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    Per documentazioni ad ampio raggio visita i siti www.aidai.org   e  www.aifa.it .

     

  • alidoro1962alidoro1962

    Pubblicato IL 28/05/2011, ORE 19:12

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    Buonasera. A mia figlia, che ora ha 16 anni, è stata diagnosticata l'iperattività a meno di 2 anni, con visite neurologiche etc. Due psichiatri hanno comunque ridimensionato il problema, di fatto proibendo ogni utilizzo di farmaci. Ci siamo rivolti a una brava psicologa specializzata per l'infanzia, privata, dopo che quella - ottima - della struttura pubblica (SIMEE) è andata in pensione ed è stata sostituita da una assolutamente inaffidabile - e con grande dispendio di soldi e di tempo, oltre a un faticoso lavoro anche sui genitori... Siamo riusciti a superare la fase critica.

    Certo, lo sciroppo o la pillola sono delle soluzioni molto più rapide dell'assistenza psicologica, ma i danni che possono fare sono indubbiamente più gravi. Il mio consiglio è scegliere un professionista che dia affidamento non solo per i titoli onorifici, ma anche per il modo di fare. Ho visto bambine in cura da psicologi i cui metodi non mi convincevano, e parlando con le madri ho saputo che i risultati erano scarsi, forse perché poi in famiglia si continuava a vivere in modo diverso da quello che il consulente riteneva giusto, creando ancor più confusione nella bambina... Noi abbiamo cercato di mediare le nostre idee con quelle della psicologa. Oggi mia figlia è una delle migliori della sua classe... E' estremamente sensibile, facile a sbalzi d'umore, ma in fondo ha 16 anni... E una vita davanti più serena di quando era piccola.

    Non demonizziamo lo psicologo, non screditiamo il suo lavoro ma scegliamolo con cura, perché i benefici che può dare siano duraturi per nostro figlio. E non vergognamoci se proprio a noi è toccata questa "croce"... Nascondere la realtà farà bene al nostro orgoglio (e alle nostre tasche, magari) ma di certo non al bambino!

  • dirkpittdgdirkpittdg

    Pubblicato IL 28/05/2011, ORE 18:36

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    Signora quello che mi sento di suggerirle e di rivolgersi ad un centro specializzato per minori, in Italia c'è ne sono diversi. Sono dei centri che con un ricovero di 15 giorni a lei e al suo bambino riesco a dare un quadro completo della situazione, e consigliarla nel migliore dei modi. Sono dei centri che seguono ho danno delle direttive di come fare per seguire il bambino in un percorso educativo, magari senza l'utilizzo di farmaci. Non c'è bisogno di soldi perchè sono dei centri sovvenzionati dallo stato.

  • xlegiovictrixxlegiovictrix

    Pubblicato IL 28/05/2011, ORE 16:19

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    Mia cara signora, buon pomeriggio. Molto rapidamente ricordo a lei (e a tutti), che la radice di "farmaco" è "pharmakon" ovvero "veleno" in Greco. Non dia retta agli Americani, uomini, donne, ragazzi o chissà che. Il suo bambino non ha bisogno di un bel nulla. Gli faccia passare una bella estate di mare, montagna e sport a gogò e vedrà i risultati. E non stia a rompersi la testa con problemi di psicologia. La psicologia è la più grande truffa scientifica del xx secolo. Mai sentito che uno psicologo abbia cavato un ragno da un buco o, se preferite, un buco da un ragno. Buona Domenica, mia cara, e pure al suo "Gianburrasca". 

  • paolais60paolais60

    Pubblicato IL 07/03/2011, ORE 10:02

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    Sono una mamma di un ragazzo che ora ha 25 anni, quando era piccolo era considerato iperattivo con defitit dell'attenzione,tra psicologi,psichiatri e farmaci me lo hanno rovinato,non sto a raccontare tutto il mio calvario,adesso mio figlio e in una comunità completamente rovinato da anni di farmaci e cosiddette cure. L'unico consiglio che posso dare a queste mamme non date farmaci ai vostri figli, abbiate solo tanta pazienza e amore.Paola

     

  • ipayufabioipayufabio

    Pubblicato IL 06/03/2011, ORE 08:25

    Appassionato di di tutto un pò

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    Non devi spendere un capitale per far valutare il tuo piccolo come consiglia la bravissima DrM.Elli. Portalo al CPS, sono bravi e accurati, senza tirarla tanto per le lunghe. In bocca al lupo. fabio

    1 commento:

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