Torna la nube del vulcano islandese Eyjafjallajökull: è tossica? Ci sono rischi per la salute?
La nube derivante dall'eruzione del vulcano islandese "è attesa sull'Italia e la Francia tra giovedì 13 e venerdì 14 maggio" (leggonline.it).
Mentre, Reuters dixit, "la Commissione Europea sta valutando se la nube di cenere eruttata dal vulcano islandese Eyjafjallajökull possa avere conseguenze negative sulla salute degli europei", ancora la risposta non sembra chiara.
Nonostante siano ripresi i voli (con l'eccezione degli scali della penisola iberica), infatti, c'è il rischio che si avvicini una nuova nube. Vorrei sapere se e quanto i rischi per la salute sono reali? Se la situazione peggiorasse, dovremmo portare una mascherina?
Risposte Geniali
-
La cenere vulcanica non è tossica, ma se venisse inalata in quantità massicce, potrebbe provocare problemi soprattutto ai malati d’asma e ai malati cronici di malattie cardiovascolari e respiratorie.
Per capirne il perché, basta pensare alla "cenere" vulcanica come a minuscole schegge di roccia disintegrata. Tali schegge, non solo potrebbero comportare danni per il nostro apparato respiratorio, se si depositassero a terra in quantità tale da rappresentare un pericolo reale, ma, penetrando nelle bocchette d'aspirazione degli aerei, potrebbero solidificarsi sulle palette delle turbine, provocando nei casi più estremi un blocco del motore. Ed è questo il motivo per cui l'ENAC, preventivamente, aveva tempestivamente disposto un blocco dei voli.
-
Secondo il Ministro della Salute Fazio le ceneri non arrecano alcun danno alla salute ma l'OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) parla di "serio pericolo" nel caso in cui la cenere dovesse posarsi al suolo.
L'animazione è stata realizzata dal centro fenomeni estremi dell’Università de L’Aquila (CETEMPS)
-
Nessuno può prevedere con certezza una nuova eruzione vulcanica dell'Eyjafjallajökull o del vicino vulcano Katla.
Tuttavia, se la sua attività vulcanica proseguisse incessantemente nelle prossime settimane o nei prossimi mesi (l'ultima volta che Eyjafjallajökull eruttò, nel 1821, l'eruzione proseguì per oltre due anni), ci sarebbe il rischio effettivo di una ricaduta delle sue ceneri, che per ora si trovano ad alta quota nell'atmosfera e pertanto non rappresentano un pericolo per la salute.
Inutile dire che, con il depositarsi a terra delle stesse, le particelle di ceneri ad alto contenuto di zolfo potrebbero arrecare danni a polmoni e bronchi, rappresentando un pericolo, in particolar modo, per soggetti allergici, asmatici, anziani e bambini.
Nell'eventualità che ciò accada, la raccomandazione dell'OMS per le persone a rischio, per il momento, è quella di restare a casa o indossare mascherine protettive.
1 commento:
-
Le emissioni dell'eruzione vulcanica sono un "mix" di polveri e gas di vario tipo e sostanzialmente molto nocive. Le anidridi di vari elementi, in maggioranza di zolfo a contatto con l'atmosfera umida danno origine alle famose "piogge acide". Senza contare poi la grande quantita' di particelle di metalli e minerali che hanno effetti tossici sugli organismi animali (tra cui l'uomo) che vengono emessi dal vulcano: piombo, mercurio amianto e altri...E tra queste anche una "certa dose" di componenti radioattivi naturalmente presenti nel sottosuolo."Fortunatamente" la nube ha la possibilità di disperdersi nel grande volume dell'atmosfera e quindi la concentrazione dei gas si riduce. Ma comunque non è da sottovalutare...
-