Charles Darwin, una vita per la scienza

In occasione del Bicentenario dalla naschita di Charles Darwin, vorrei avere più informazioni possibili sulla sua vita... Qualche scienziato all'ascolto?

 

skylineitskylineit

Pubblicata IL 11/02/2009, ORE 11:14
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  • Charles Darwin nacque nel 1809 a Shrewsbury (a ovest di Birmingham), in una famiglia agiata (suo padre era medico). All’età di sedici anni va all’università di Edimburgo per compiere studi di medicina. Ma, poiché questi  non lo coinvolgevano affatto, suo padre gli propose di diventare pastore e seguire, di conseguenza, l’insegnamento classico dispensato all’università di Cambridge. Tuttavia, la materia che lo interessa da sempre è la storia naturale: durante tutta l’infanzia  si è appassionato alle collezioni (coleotteri, minerali) ed all’osservazione degli uccelli in occasione delle escursioni in campagna; più tardi, ad Edimburgo, raccoglie le conchiglie ed impara  a cacciare, quindi a impagliare gli uccelli. Queste pratiche lo conducono a partecipare a società locali di storia naturale - pubblica ben presto nei loro bollettini brevi articoli sugli animali che raccoglie - e a ricercare la compagnia di naturalisti esperti.

    A Cambridge in particolare, si lega d’amicizia con il suo professore di botanica, il reverendo Joseph S. Henslow, dal quale sarà reclutato per partecipare ad un viaggio ufficiale d’esplorazione delle coste del Sudamerica, a bordo di una nave della marina reale, “Beagle". Il vascello viene equipaggiato il 27 dicembre 1831 per un viaggio che durerà cinque anni (fino al 2 ottobre 1836) e che sconvolgerà il destino di Charles Darwin.

    Durante tutto il viaggio, Darwin compie osservazioni geologiche sulle coste sudamericane, raccoglie fossili ignoti (scheletri di armadilli e di roditori giganti) ed esemplari di qualsiasi tipo di animali attuali (uccelli, anfibi, crostacei, insetti). Il suo catalogo alla fine del viaggio indicizza ben 3.907 esemplari diversi riportati a bordo.Da questa massa enorme di osservazioni trae pubblicazioni scientifiche in ambito geologico e zoologico, che appaiono negli anni che seguono il suo ritorno (1840-1843). Nello stesso tempo  pubblica anche il suo giornale di viaggio. Tutto ciò lo rende famoso presso il pubblico, ed è accolto dai suoi colleghi sia come geologo che come zoologo. Darwin infatti, ha apportato importanti contributi alla geologia (la sua teoria della formazione dei atolli e delle scogliere coralline è ancora insegnata al giorno d’oggi), alla paleontologia ed alla zoologia. Numerose specie sono state battezzate in suo onore, come uno struzzo sudamericano fossile, il nandù (Rhea darwini), o una rana che vive tutt’oggi in Cile, Rhinoderma darwini.

     

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