Qual è o qual'è, un po' o un pò? Vip e politici alle prese con dubbi grammaticali. L'ignoranza dilaga?

Capita a tutti di tanto in tanto avere dei dubbi grammaticali, però ci sono dei limiti.

Non pensate che, magari, invece di infliggere ulteriori pene alla già vessatissima scuola continuando a fare riforme su riforme, la cui utilità è ancora tutta da dimostrare, le classi dirigenti dovrebbero dare il buon esempio? A cominciare da chi lavora nella comunicazione, che un pochino di grammatica e arte oratoria dovrebbe intendersene... Per la serie, l'ignoranza dilaga nel mondo e noi la stiamo a guardare! Prima di tutto in Tv, come mostra questo video de Le Iene del 3 febbraio '10 che vi consiglio caldamente...

Gli errori più comuni? Perchè invece di perché, dò invece di do, spiaggie invece di spiagge (Pippo Baudo), latte invece di latti al plurale (Alessio Vinci - Matrix), un pò invece di un po' (strafalcione del mitico Pupo)...

Mi chiedo: c'è un limite all'ignoranza? Avete altre video testimonianze dell'orrore che ci circonda?

sgrinchixsgrinchix

Pubblicata IL 04/02/2010, ORE 12:09 | Aggiornata IL 04/02/2010, ORE 15:48
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Risposte Geniali

  • totinho957totinho957

    Pubblicato IL 09/10/2010, ORE 09:11

    Appassionato di attualità e politica, cinema e tv, salute e benessere

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    Un ottimo antidoto contro l'ignoranza è la lettura, la lettura vera, quella fatta con il vocabolario a portata di mano. Qualsiasi cosa capiti a tiro va bene: libri, quotidiani (di carta oppure on line), periodici e persino gossip. Evidentemente la pratica della lettura sta andando in disuso. La cosa che più spaventa è che per i nostri ragazzi la lettura sta assumendo un ruolo marginale, visto che i loro passatempi preferiti sono la TV, Internet, il telefonino, la Playstation, lo sballo in compagnia in orari assurdi e il cazzeggio per le vie del centro. Le loro librerie sono desolatamente vuote, riempite solo di libri di scuola e di peluche. E poi si lamentano e si chiedono il perché prendono sempre cattivi voti ai temi d'italiano. Mi domando solo a chi spetta il compito di incultare ai ragazzi questo semplice concetto. I genitori lo fanno? Gli insegnanti lo fanno? C'è bisogno di qualche direttiva che arrivi direttamente dal Ministero dell'Istruzione? Per quanto riguarda invece gli adulti di oggi, credo che il danno sia fatto. Ci dobbiamo tenere la diffusa ignoranza che vediamo in giro. Un fatto grave è certamente l'ignoranza di chi è deputato a fare informazione. I direttori di giornali e telegiornali dovrebbero stare molto attenti alla qualità degli organi di informazione che dirigono.

  • giotto09giotto09

    Pubblicato IL 09/10/2010, ORE 05:53

    Appassionato di arte e letteratura, bricolage, disegno, Risparmio Economia

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    Sinceramente penso questo: l'ignoranza è molto diffusa. Ignoranza su questioni linguistiche (Italiano, per capirci ... ), ignoranza in quanto a Storia, Economia, etc...; quindi la domanda mi sembra molto attuale (e va ben al di là del problema degli strafalcioni), anche perché oggi guadagna spesso di più chi è più ignorante, rispetto a Lavoratori e seri Professionisti. Fatta questa premessa, non solo la Cultura è stata relegata nella Cantina del sociale convivere, ma non si assiste a nessuna presa di coscienza sugli effetti nefasti di questo stato di cose. Il primo effetto negativo, per me, è la Babele di pseudoCognizioni e Dati nei quali sei sommerso. Il secondo effetto negativo ancorché indirettamente: la disoccupazione. Su questo punto posso tornarci sopra. Certo se il Lavoratore o Professionista non si aggiorna, la qualità della sua prestazione d'opera scade. Penso che ormai molti Cittadini validi si sentano rappresentati solo dal proprio Lavoro. Bye! 

  • spiderman622spiderman622

    Pubblicato IL 02/03/2010, ORE 22:44

    Appassionato di animali, attualità e politica, auto e moto, cinema e tv, musica

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    no,non penso propro che ci sia un limite all'ignoranza di chi ci dovrebbe dare il buon esempio,e soprattutto-e quel che è più grave-di chi ci governa:non se ne può più di gente che dice di voler difendere la Costituzione e poi è la prima a non conoscerla!Non se ne può più di questa gente che siede in parlamento non si si a che titolo;visto che dicono di voler difendere la Costituzione e poi non sanno neanche  dire gli articoli più elementari della stessa.Vadano a farsi tutti in...

    1 commento:

    • theroguetradertheroguetrader

      Pubblicato IL 04/03/2010, ORE 18:21

      Appassionato di attualità e politica, nutrizione, salute e benessere, storia

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      "questa gente che siede in parlamento non si si a che titolo"

      Si sa benissimo a che titolo. Li abbiamo eletti noi. Anche quelli che hanno votato scheda bianca, o che l'hanno annullata (o che hanno votato liste che non hanno raggiunto il quorum).

      A parte un pugno che sono stati eletti con brogli (uno l'hanno beccato) gli altri sono li perché ad numero sufficiente di elettori è andato bene votare per la lista che li proponeva. Non c'è altra verità: sono li perché rappresentano l'Italia.

  • marz4memimarz4memi

    Pubblicato IL 06/02/2010, ORE 01:49

    Appassionato di

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    Passi un errore di apostrofo o accento, ma quando si sbagliano i congiuntivi lì non è dubbio, è proprio ignoranza. E Di Pietro ne è maestro!

  • theroguetradertheroguetrader

    Pubblicato IL 04/02/2010, ORE 20:05

    Appassionato di attualità e politica, nutrizione, salute e benessere, storia

    Scopri di più

    L'ignoranza dilaga perchè è stata "sdoganata" da tempo. Un tempo chi aveva poca cultura se ne vergognava, adesso se ne vantano. Basta pensare ai leghisti, alla "cultura del fare" (fare cosa? Pensa prima, POI fai!), ai direttori di giornali che dicono ai cronisti di non usare il congiuntivo, perchè temono che possa tenere lontano i lettori...

    I personaggi mediatici possono anche esere dei somari, ma per i politici e gli amministratori avere un minimo di cognizioni fa parte del loro lavoro (e francamente me ne infischio se scrivono perchè o perché, sto parlando di cultura generale: se uno non sa chi è Nelson Mandela o cos'è l'effetto serra o cos'è stata la strage di Piazza Fontana, cosa fa il politico a fare? Come fa a decidere?). Un tempo i partiti avevano delle scuole di specializzazione per i quadri, ma ora che si candidano attori ed attricette al massimo hanno fatto scuola di dizione.

    I concorrenti del Grande Fratello non mi interessano. Possono non sapere dov'è il loro ombelico, per quello che mi riguarda. Sono le classi dirigenti che mi preoccupano.

    Ah, già, dimenticavo... Sotto con i tagli alla scuola! Ora si che andrà meglio.

  • noglobbalnoglobbal

    Pubblicato IL 04/02/2010, ORE 12:44

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    Già è una vergogna, con tutto quello che guadagnano questi personaggi, dovrebbero quantomeno essere preparati. Vi ricordate quanto Lamberto Dini accusò Israele di essere "uno stato terrorista"?

    E, a proposito di Israele, nel suo recente viaggio in Medio Oriente, Berlusconi ha infierito con due frasi che sarebbe stato meglio non pronunciare. Per chi se le fosse perse, davanti al Knesset (il parlamento israeliano) ha definito "giusta" la reazione scatenata da Israele a Gaza un anno fa. E, non contento, ha successivamente detto di non aver visto le mura di cemento che circondano Betlemme, perché "distratto dalla lettura"... Ma si può?

    D'altronde, lui è il re delle gaffe

  • serennellaserennella

    Pubblicato IL 04/02/2010, ORE 12:42

    Appassionato di

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    A me vengono in mente gli strafalcioni di Emilio Fede per non parlare della fiera dell'ignoranza offerta dai cocncorrenti del Grande Fratello!

    Ho anche ritrovato il video in cui si evince che Fede non sa cosa sia Hamas! Sentite voi stessi, dice proprio "il leader del terrorismo, Hamas..." ma come?? Hamas non è una persona, ma un gruppo islamico terrorista!

    Va beh, tiriamoci su con le chicche del GF10... Si salvi chi puòòòòòòòòòòò

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