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  • Risposta a: moobyboom

    Sicuramente la menzogna.

     

    Ma ci sono persone che sulla menzogna (non tanto su quella che dicono, ma su quella nella quale vogliono credere) basano l'intera loro vita.

     

    Faccio un esempio: sto tentando di inserire una mia domanda su Genio. Piaccia o non piaccia è il mio pensiero e ho il diritto di esprimerlo (prendendomi anche la responsabilità civile e penale di quanto scrivo). Ebbene, non c'è modo di inserirla. Ora uno potrebbe pensare che vive in democrazia. Se è questo che crede, vive nella menzogna.

    Per la domanda: La menzogna
  • Risposta a: entropia1980

    La bontà è qualcosa che esce dal cuore di una persona. Il buonismo è una bontà finta, opportunista; è la tendenza a perdonare anche gravi manchevolezze, dimenticando chi ne ha fatto le spese. Dunque anche un modo di sostituirsi alle vittime di un misfatto (“perdonismo”), che sono le uniche ad avere titolo a perdonare. Il buonismo dunque può sfociare in gravi ingiustizie e può portare (e non è un caso raro) al ripetersi di un reato, spesso anche a spese delle precedenti vittime. Il buonismo ha un rapporto strettissimo con l'ingiustizia; il buonismo è l'ingiustizia: spesso causa la condanna di piccole cose e poi, in nome di una inesistente bontà, perdonare cose più gravi. Non sempre il buonismo si applica a cose gravi come quelle che ho citato. Ma la violazione di un principio inizia con piccole cose, ma poi tende a dilagare quando viene praticata da intere comunità.

    Alla “sana cattiveria”, personalmente preferisco una “sana intransigenza”. A proposito: anche la parola "tolleranza" viene utilizzata spesso a sproposito.

  • Risposta a: gra07

    Forse "deve cambiare l'altro" perché non siamo disposti a cambiare noi.

    E viceversa.

  • Risposta a: entropia1980

    Quando mi è capitato qualche momento di abbattimento a volte mi sono chiesto il perché tantissima gente che sta molto peggio di me, ma è comunque felice. Sono dunque giunto alla conclusione che molta causa della mia infelicità in quei momenti era in me. Sapendo che potevo influire sulla causa, in gran parte sono riuscito a farlo. Ma non sarebbe veritiero dire che ho risolto totalmente questi problemi. Diciamo che qualche miglioria sono riuscito ad apportarla...

    Per la domanda: Felicità per tutti?
  • Risposta a: moobyboom

    Ci sono dei giorni in cui tutto sembra riuscire bene e si è di buon umore. Ma io ancora non ho capito se è nato prima l'uovo o la gallina. Cioè mi riece tutto bene perché sono di buon umore, oppure sono di buon umore perché tutto mi riesce bene?

     

    Poi ci sono anche le giornate storte, ma questo alle prossime puntate...

    Per la domanda: Il buon umore.
  • Risposta a: entropia1980

    Il contrario di "buonismo" non è "cattiveria"; e tu, opportunamente, hai usato il termine "cattiveria" tra virgolette. Il sinonimo più stretto che mi viene in mente per "buonismo" è "falso moralismo". "Buonismo" e "bontà" vera appartengono (secondo me) a pianeti diversi.

  • Risposta a: ipayufabio

    La dinamo ruba energia meccanica fornita dalla batteria stessa. Semmai si potrebbe pensare a una dinamo collegata meccanicamente a qualche organo in rotazione che però venisse collegato solo nei rallentamenti. Però temo che l'energia ricavata sarebbe pochina e forse neanche sufficiente a compensare le perdite dovute a un maggiore attrito meccanico (che ruba energia). E anche il maggior costo non sarebbe trascurabile.

    Per la domanda: Bicicletta elettrica
  • Risposta a: linaus11

    Il mio parere è questo: un cane è un cane, un gatto è un gatto, Vespa è Vespa, Celentano è Celentano. C'è gente a cui non piacciono i gatti perché non si comportano come i cani. Altra gente vorrebbe che Celentano si comportasse come Vespa. Ma Celentano non è Vespa, e dunque non si fa mettere le parole in bocca da nessuno. Sarà pure grezzo, ma dice le cose che sono nella sua testa. Solo per questo 2 giorni fa ho guardato la tv per 1 ora dopo parecchi mesi di digiuno "completo". Molti sono insorti perché Celentano ha detto che andrebbero chiusi un paio di giornali vaticani, ma volentieri metterebbero a tacere Celentano. Sta di fatto che una marea di persone in più ha guardato quella trasmissione che altrimenti avrebbe fatto altro. Per me e per quella marea di persone Celentano deve evidentemente poter parlare.

    Per la domanda: Celentano a Sanremo

Ultimi commenti

  • Commento a: pippo0014

    I "cerchi tracciati a mano libera" escono un po' storti, ma forse sono i migliori perché spontanei.

  • Commento a: pippo0014

    Beh, gra, a me sei sembrata orgogliosa, ma se dici che non lo sei non posso che prenderne atto. Io lo sono. Terribilmente. Però l’orgoglio non mi ha impedito di tornare sui miei passi. Anche perché, come ho detto da un’altra parte (rispondendo a muvra), non sono e non voglio sentirmi in debito con nessuno e dunque non ci stavo bene in questa situazione. In questa serie di commenti tu ti sei rivolta a me direttamente, e questo mi ha permesso di risponderti senza violare il mio orgoglio. Ma io pure, se sono intervenuto sulle tue domande, nel mio apparentemente contorto (in questa situazione) modo di ragionare, era un modo per fare un passettino avanti e darti modo di fare altrettanto salvando il tuo e il mio orgoglio (ho ripetuto troppe volte la parola “modo”, ma non correggo niente). Vedi che alla fine il cerchio, con riferimento alla tua domanda, si è chiuso: un passettino per uno non fa male a nessuno; non occorre che qualcuno cambi se si accetta un incontro a metà strada. E’ il buon senso che fa la differenza.

  • Commento a: bia49

    Devo fare un piccolo sforzo in più per essere capito. Marcinkus faceva parte di un'organizzazione. Da quella organizzazione è stato difeso a oltranza. Quella organizzazione ancora non ha fornito alcuna risposta del perché nella propria sede sia seppellito un membro della "banda della magliana" (quella uccideva persone a decine e oltre). Quella organizzazione mi ha raccontato cose religiose alle quali non posso credere (a causa appunto dell'origine). Con quella organizzazione non voglio avere a che fare. Io credo solo nel mio Dio, che poi è lo stesso Dio di tutti. Non credo nelle balle.

    Per la risposta alla domanda: "Cè la vita nell'ossario"?
  • Commento a: pippo0014

    No gra, le mie scuse, come tutto il resto di me, o sono sincere, oppure non le avresti mai viste. Sinceramente ritengo di aver esagerato un po' troppo l'altra volta. Ma questo è successo perché amo la coerenza, a partire da me stesso, anche a costo di esagerare. E' inutile tornarci sopra, anche perché quello che sentivo di dire l'ho detto. Però anche tu sei orgogliosa...

  • Commento a: pippo0014

    gra, riguardo alla tua domanda dunque "ogni riferimento a fatti o persone viventi" qui su Genio era puramente voluto? Forse c'ero anch'io nella tua domanda? Ti piacerebbe che io ammettessi di aver esagerato l'altra volta, vero? Ebbene si, lo ammetto. Ti chiedo scusa. Ma rimango contrario al buonismo a tutti i costi.

  • Commento a: muvra03

    Veramente è proprio quello che succede a me. Sono severo prima con me stesso e poi con gli altri. Non deve neanche sfiorarmi il dubbio di usare due pesi e due misure. Piuttosto preferisco pagarne le conseguenze. Non amo sentirmi in debito con nessuno. Né per quanto riguarda il denaro (infatti non ho un soldo, ma neanche un centesimo di debito), né per qunanto riguarda favori ricevuti o fatti, né nella valutazione del proprio comportamento rapportato con quello degli altri.

  • Commento a: pippo0014

    Giulia, io volevo solo portare all'attenzione che in questo campo nessuno può chiamarsi fuori. Ma forse anche tua nonna aveva un po' ragione e un po' torto. Ma la cedevolezza qualche volta è sbagliata. Devi sapere che io e mia moglie abbiamo un carattere molto orgoglioso, e nessuno di noi due ammetterà mai di avere torto. Dunque quando litighiamo è un problema. A volte passiamo l'intera nottata senza parlarci o sfiorarci anche solo per sbaglio; quando succede ci sto male e passo la notte in bianco, ma se non mi chiede scusa lei potrei starci anche anni così. Quasi sempre al mattino è lei che cede. Ma siccome è orgogliosa, il suo modo per non perdere la faccia è di iniziare con un calcio (non sto scherzando). Se invece sono io che capisco che ho torto, parte un abbraccio improvviso. Potrà sembrare un metodo sbagliato, ma così invece chi ha torto lo capisce da solo.

  • Commento a: pippo0014

    Lasciamo stare la seconda puntata: ci sono persone nel mondo che hanno dei problemi tali di fronte ai quali mi vergogno di parlare dei miei.

    Per la risposta alla domanda: Il buon umore.