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  • Risposta a: minoldo63

    Ogni volta mi sorprendo del lato mistico del Natale. Ogni volta nonostante il contorno di consumismo davvero c'è qualcosa in più che mi tocca, mi scalda , mi inonda l'anima. Certo se poi riscoprissimo lo spirito di povertà dei pastori sarebbe veramente fantastico. Non si può avere tutto. Siamo pastorelli di noi stessi e veniamo incontro alle nostre limitazioni di gente mondana e secolare. Buon Natale !! auguri.

  • Risposta a: giulia1900

    Spero che in questi tempi si realizzi la fine di un vecchio modo di far funzionare le cose.

    Quindi mi auguro un mondo più spirituale e rispettoso di vita e natura e al contempo finanziariamente sano per far si che la rinascita spirituale attecchisca. E' un auspicio e una speranza.

  • Risposta a: phanes.plug

    Io non sono uno scienziato ne un esperto mondiale di finanza o quant'altro ma secondo me qui c'è una problematica di tipo strutturale.

    Mi spego. La crsi economica in quanto squilibrio è sintomo di un precedente squilibrio. Se non mettimo mano al sistema mondo con competanza e con spirito di verità sarà più difficile uscirne qualsiasi siano i provvedimenti presi.

    In finanza vige la regola della matematica. E' tutto semplice. Il lavoro porta ricchezza. Con un'impegno si ottiene un risultato. Pretendere di risolvere la situazione senza sforzo e senza fattiva volontà riparatrice è un SUICIDIO.

    Ugualmente le piogge che stanno funestando liguria e toscana sono la conseguenza di un eccessivo riscaldamento imputarsi quasi sicuramente all'effetto serra=eccessive emissioni di calore nell'atmosfera.Se non prendiamo provveddimenti a livello mondiale con competenza scientifica si va tutti a ramengo. I poli rischiano di sciogliersi e si finisce in fretta senza neanche accorgersene. L'economia va gestita con la stessa competenza di un saggio capo famiglia. Io dico: Attenzione e usiamo la testa...

  • Risposta a: inchemondosiamo

    Non sono io, il èproblema, il problema è un altro... Non è forse questa la maniera migliore di agire per il bene di tutti: noi tutti vogliamo uscire dalla crisi, ne abbiamo abbastanza! In questo slancio ora che si è riaffermato Berlusconi che ci sia la sinistra o la destra poco cambia. Accettiamo lo stato di cose e partendo da esso usciamo dalla crisi e impegnamoci per questo, tenendo fede ai nostri principi ovviamente.

  • Risposta a: bora11

    Se tutti dicevano che doveva mollare sia in Italia che all'estero ci sara stato pure un motivo, no? Cerchiamo di non dimenticarlo e di non spuntare la nostra critica inducendo il sig. Berlusconi a un'apertura ai temi del lavoro e della crescita. Se infatti non farà nulla in questa direzione continuerà lo sprofondamento nonostante questa ultima raffazzonata sopravvivenza (14. 08.2011)

  • Risposta a: stefygold

    Che cos'è l'universo DC? Vediamo se ci azzecco: per me è il nome che qualcuno vuol dare al tentativo attuato in questo periodo dai cattolici di rilanciare i valori che sono stati della DC e che riflettono le caratteristiche dei cattolici attuali. Ci ho preso? Chissa? Fatemelo sapere.

    Per la domanda: universo DC
  • Risposta a: spicciola16

    E' significativo che i più potenti politici intaliani Bossi e Berlusconi siano due persone non in grado di affrontare un contraddittorio.

    Si va avanti per frasi urlate piccole battute e tutti gli altri ci ricamano sopra.

    E' la politica della stampella: non eseiste un partito forse neanche due, sono solo due sopravviventi che si supportano.

    Noi abbiamo bisogno di UNA PERSONA, una sola che dica: ok ci penso io, mi assumo io la responsabilità maggiore. E invece tutti fanno conferenze e parlano. Non serve .

    Serve uno che dica:ci penso io e così le cose cambieranno , altrimenti affonderemo tutti lentamente per il rimpallarci le responsabilità.

  • Risposta a: gionprest2

    Grazie bia49,davvero! Purtroppo la mia è solo una 'pensata' per il momento. Ma se ci mettessimo davvero a fere pensate utili e se la smettessimo di credere come dei deficienti che fare del bene è una cosa tutto sommato da 'folli'? Grazie per il tuo richiamo alla concretezza, infatti ogni casa concreta anche piccola vale di più di pensate anche geniali che faticano a trovare sbocco. Ciao e buona fortuna.

    Per la domanda: largo all'utopia

Ultimi commenti

  • Commento a: nickname4800

    Ciao nickname,

    non è che forse la possibilità di dare spazio alla paura nella nostra vita, è dovuta all'essere troppo mentali?

    Se fossimo istintivi come animali e reagissimo contemperando razionalità e istinto forse faremmo davvero importanti passi avanti.

    Se ci fermiamo alle reazioni verbali fra di noi non comunichiamo come un animale farebbe e cioè ascoltando dentro di noi ciò che è evidente.

    Per la risposta alla domanda: Pregiudizio o paura?
  • Commento a: spagna822

    A proposito, Spagna, visto che siamo in argomento: hai sentito del proposito di Israele di muovere guerra contro l'Iran anche se non a breve tempo? Ma ti pare? Adesso che il cagnaccio di Teheran si era un po' calmato e non si faceva tanto sentire vai a svegliarlo? Che coraggio!! o è insensatezza?? Boh!

  • Commento a: spagna822

    Molto meglio la via della pace e del dialogo...

  • Commento a: spagna822

    Io ricordo come momenti molto belli di speranza quando c'erano i trattati di pace fra i due, ricordi? Camp David ai tempi di Carter o con Clinton fra Eduh Barack e quel palestinese leader storico col velo in testa (non ricordo il nome). L'attentato a Rabin ha complicato un po' le cose, però il dialogo è sempre una buona cosa. E i coloni che insistono ad allargarsi sono un'altra sciagura quasi quanto Hamas. Netaniau non è che sia il leader più consono per iniziare accordi di pace, però un riconoscimento sempre più ufficiale dei Palestinesi credo che sarebbe una cosa importante in barba anche agli interessi dei finanzieri ebrei. La pace e la convivenza armoniosa contano più di tanti soldi , non credi?

  • Commento a: muvra03

    Rimane il fatto che sarebbe ora di un avvicendamento. Tenere il passo come premier è dura sia per lui che ha contro molta dell'opinione pubblica sia per noi che vorremmo gente nuova. Vedremo come evolverà.

  • Commento a: pippo0014

    Ciao Pippo , ti scrivo oggi venerdi 28.10.2011. L'europa ha insediato in settimana l'Italia verso il burrone se non prende provvedimenti seri. Berlusconi ha rassicurato Sarkozy e Merkel con la lettera di intenti. Ma il sindacato non accetta che si cambi la norma sui licenziamenti (si prevede uno sciopero generale). Secondo me Berlusconi è veramente alla frutta. Sarà una liberazione per tutti credo. Pisano e altri sarebbero decisi a uscire anch'essi dal Pdl. Si ha bisogno di un cambiamento per rilanciare tutto il sistema italia. Anche Bersani si muove per un accordo con Udc e Idv. Ridare fiducia a Berlusconi sarebbe stavolta non solo lesionistico ma contro le aspirazioni di meglioramento di tutti. Forse questa volta siamo all'epilogo. Speriamo!!

    Per la risposta alla domanda: Siete stanchi
  • Commento a: piccionekiller

    L'importante è che i soldi siano veramente merce di scambio e non solo un'opportunità per lucrare, fare piani arditi, politiche di scontro e fregatura reciproca. Una finanza onesta etica e non assurda potrebbe aiutarci, credo.

  • Commento a: muvra03

    Si Muvra sei stato preciso nel fare le debite distinzioni. Io nell'accumularli sottolineavo in particolar modo il fatto che entrambi sembrano non voler prendere atto di una realtà di potere e di grandezza che ora non c'è più. Uno, Gheddafi, amando il popolo di cui si riteneva leader e capo, doveva ammettere un cambiamento in atto e vestirsi di umiltà; l'altro, Berlusconi, che ha basato il suo successo sulla sua personalità ribelle e al contempo conformista, ha perso la grinta di lottatore e al contempo pacificatore dei tempi passati di governo. Una volta ottenuto il potere si è comodamente seduto sui suoi privilegi; l'età è avanzata i tempi nuovi sono subentrati. Ora la lotta più grave che sta vivendo è contro una parte di se stesso che obiettivamente riconoscerebbe che le cose sono mutate e la stella è caduta, mentre l'altra, che gode e si nutre di potere, non vuole ammettere qualcosa che ormai è quasi, e dico quasi, lampante.