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  • Risposta a: drillco

    Premessa: La pioggia, i fulmini e i tuoni, non sono necessariamente dipendenti l'uno dall'altro.

    La pioggia, infatti, fa parte del naturale ciclo dell'acqua...il calore del sole riscalda l'acqua presente sul suolo terrestre e la fa evaporare finchè non si condensa nelle nuvole. Attraverso fenomeni di pressione atmosferica questa condensazione genera la pioggia.

    I fulmini e i tuoni invece sono strettamente collegati perchè, mentre il fulmine è un effetto elettrico e visivo, il tuono è la sua componente sonora (cioè è il rumore del fulmine quando per la sua velocità crea un vuoto di pressione nell'aria).

    La natura di un fulmine non è ancora del tutto accertata, ma sicuramente è provocato da diversi fattori...un fattore elettrico derivato dalla differenza di potenziale elettrica tra atmosfera e suolo, dall'umidità e dalla pressione...ovviamente anche la pioggia può concorrere a generare un fulmine, ma non è necessario (vedi le tempeste magnetiche, cioè solo fulmini e tuoni).

    Il fulmine causa un forte aumento di pressione e temperatura che provoca la rapida espansione dell'aria attraversata dal lampo. A sua volta, questa espansione d'aria produce un'onda d'urto che si manifesta col rumore del tuono. Il rumore è molto simile a quello prodotto da un velivolo che supera la velocità del suono a circa 1000km/h (mach 1).

     

  • Risposta a: alemar4

    Agli inizi, i Romani avevano solo una lettera, la "V", che comunque pronunciavano foneticamente come la U.

    Esempio: SPQR, dal quale la parola SENATVS veniva letta come SENATUS.

    Frasi celebri come "VINI VIDI VICI" venivano pronunciate come "UINI UIDI UIKI".

    Da notare anche come la "C" veniva sempre pronunciata come K (da "Cicero, Kikero").

     

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