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  • Risposta a: dovedove1

    ciao, questo servizio di traduzione su mappa (european-translator) aiuta afarsi un'idea...

     

    Per la domanda: Le famiglie linguistiche
  • Risposta a: lisiel3

    Queste sono le informazioni che emergono dal processo Ruby, situazioni di uno squallore immane, anche se solo il 10% di quello che viene raccontato fosse vero, è vergognoso che sia accaduto epr opera di eprsone deputate a fare le leggi nel paese.

    Il racconto di un balletto hard di Nicole Minetti e Barbara Faggioli con tanto di crocifisso. Iris Berardi "travestita da Ronaldinho". Chi si fermava la notte "per sesso prendeva più soldi". L'allora premier avrebbe mostrato alle ragazze un cartone animato dove Gianfranco Fini appariva "deformato e seduto sul wc"

     

    E poi ancora Imane Fadil racconta anche del ruolo attivo di una deputata del Pdl, Maria Rosaria Rossi, che nel corso di una serata le chiese di fare la danza del ventre. “Mi andò a procurare un foulard e ballai, la Berardi si dimenava col reggiseno, Katarina (ndr. un’altra delle ospiti) m’invitava in modo aggressivo a ballare con lei

    Fonte: Giornalettismo

  • Risposta a: lisiel3

    Si tratta di laser di ultima generazione che rende la lipolisi e la liposcultura sono più semplici, indolori e anche sicuri.

    Intanto il trattamento avviene in anestesia locale, con l'utilizzo integrato di irrigazione a cannule e aspirazione, non solo vengono distrutte le cellule di grasso ma non si accumuleranno più grassi in quel punto, il tessuto automaticamente si contrae e viene stimolata la crescita di nuovo collagene, che rende la pelle tesa e non sovrabbondante.

    E' un nuovo modo per modellare il proprio corpo poco invasivo e quindi con basso rischio. E' importante comunque rivolgersi sempre a un medico per conoscere a fondo modalità e rischi, soprattutto perché non si conosce come variano gli effetti e l’ efficacia del laser man mano che ci si sposta verso gli strati profondi dei tessuti.

  • Risposta a: benedict123

    Travaglio è bravissimo a fare il moralizzattore con i politici di turno.

    Ma quando si toccano i suoi di argomenti? La Palestina ad esempio?

    Ecco le sue dichiarazioni sulla situazione in Israele:

    "L’occupazione dei Territori non è frutto di una “abitudine” di Israele, ma di una serie di guerre difensive contro gli Stati arabi che per quattro volte in trent’anni tentarono di cancellare lo Stato ebraico dalla carta geografica, violando la risoluzione Onu n. 181 del 1947 che spartiva la Palestina in due stati: quello ebraico (che nacque) e quello arabo (che non nacque perché arabi e palestinesi aggredirono subito Israele per annientarlo e “ricacciare a mare gli ebrei”)." Malarblog

     

    Ecco c'è poco da fare il moralizzatore, quando si ha il popolo della Palestina sulla coscienza. Ascoltate cosa dice il giornalista Paolo Barnard di lui proprio a proposito della Palestina, e della sua presenza massiva in tv:

     

     

     

  • Risposta a: lisiel3

    Subito ha dato la colpa dell'"incidente" ad un  profilo falso che lo perseguiterebbe: "I commenti cosiddetti omofobi che avete letto con la mia foto, provengono da un profilo falso ripetutamente bannato. Non sono così scemo da postare delle frasi così stupide sui gay" Fonte Repubblica.it

     

     

     

  • Risposta a: dovedove1

    Con l'articolo 8 del Decreto salva Italia, è sancita la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane e sulle loro obbligazioni per gli istituti di credito che ne faranno richiesta previo vaglio della Banca d'Italia.

    Il Ministro dell'economia e delle finanze, fino al 30 giugno 2012, è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane, con scadenza da tre mesi fino a cinque anni o, a partire dal 1 gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite di cui all'art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130, e di emissione successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto.

    Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, si procede all'eventuale proroga del predetto termine in conformità alla normativa europea in materia". La garanzia è "incondizionata, irrevocabile e a prima richiesta".

    In pratica il governo italiano (che è un governo nei guai per il troppo debito) si autoproclama garante dei debiti di banche di cui il mercato diffida perché piene di titoli del governo indebitato.

    Il problema è che fino a quando il Tesoro italiano non è percepito come perfettamente solvibile, la garanzia dello Stato non aiuta. La convinzione degli analisti finanziari è che tutto ciò che lo Stato italiano può fare per aiutare le banche è aiutare se stesso. Oltre al fatto che questo governo è perfettamente allineato con la politica di banche e finanza.

    L'Italia però non può fare come l'Islanda. Se uscisse in modo pilotato dall’euro, dovrebbe garantire la metà del debito nazionale che è nelle mani degli italiani e delle banche italiane, cioè 2.850 miliardi di euro. Questo si può fare con una patrimoniale secca che colpisca con un 5 per cento su quell’1 per cento della popolazione, cioè quelle 70 famiglie che detengono da sole il 45 per cento della ricchezza nazionale. Basterebbe questo per garantire il debito interno.

    Per quanto riguarda il debito esterno (in mano alle banche straniere) su quello bisognerà fare una ristrutturazione. Pagare 45 centesimi per ogni euro e stabilire un programma di pagamento nei prossimi 5 o 6 anni. L’uscita dall’euro permetterebbe di tornare alla lira che si svaluterebbe immediatamente dando una spinta alle esportazioni e più competitività. Ma questa è unadecisione che va presa di concerto con il resto dei paesi europei. Ma è difficile che avvenga perché le banche francesi hanno una grandissima esposizione nei nostri confronti. L’uscita dell’Italia dall’euro senza un supporto da parte delle altre nazioni, per quanto riguarda le loro economie e le loro banche, potrebbe causare il crollo degli istituti di credito.FONTE: Intervista a Loretta Napoleoni, economista.

  • Risposta a: dovedove1

    Crackers, patatine, merendine confezionate e alcuni prodotti da fornoMuffins, merendine, patatine, crackers e molti altri snack contenenti grassi transgenici, oli idrogenati e conservanti hanno un effetto negativo sull’organismo. Queste sostanze generalmente le troviamo in tutti i tipi di snack, nei prodotti congelati e in alcuni prodotti da forno, includendo pop corn da preparare al microonde, condimenti per insalate, alcuni ripieni per alimenti, patatine fritte, torte e soprattutto guarnizioni varie.

    È anche la margarina a rendere questi cibi dannosi per la nostra salute. Senza contare, poi, gli alimenti che mangiamo nei fast food: anelli di cipolla fritti, patatine e pollo fritto.Per diversi anni molti ricercatori si sono dedicati allo studio dei grassi transgenici, catalogandoli come un serio pericolo per la formazione di coaguli nel sangue, aumentando le concentrazioni di grassi, del cattivo colesterolo nel sangue e comportando un abbassamento di quello buono.Inoltre recenti ricerche hanno rilevato che i grassi transgenici promuovono l’infiammazione e gli alti livelli di proteina C-reattiva, fattori collegati ad un incremento dei rischi di diabete, ictus e infarti.

    Bisogna limitare i grassi transgenici ad 1 o 2 grammi al giorno, o meglio ancora eliminarli del tutto dalla nostra alimentazione. Evitare fast food, snack e torte confezionate e leggere attentamente le etichette.

  • Risposta a: pikkioduro

    Non esagerare con dolci, torte, miele e con tutti gli alimenti ricchi di carboidrati semplici e glucosio.

    Attenzione anche ai carboidrati complessi (pasta, pane, patate etc.) perche' possono determinare un aumento della glicemia prolungato nel tempo.

    Non eccedere con l'alcool ed evitare in particolare i cocktail: sono, infatti, bevande ricche di zuccheri e frutta che possono comportare un rischio elevato di iperglicemia. L'esercizio fisico può anche essere moderato, ad esempio una passeggiata quotidiana di circa 30 minuti o 1 ora, consente benefici non solo dal punto di vista della glicemia, ma anche sulla concentrazione dei lipidi nel sangue, sul colesterolo, sui trigliceridi e anche sul livello di pressione.

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