Fiorello e Vasco contro la satira sulla morte di Simoncelli. Giusto? Che ha detto Spinoza?
Le battute sulla morte di Marco Simoncelli sui siti di satira hanno indignato moltissime persone e scatenato le ire di molti personaggi dello spettacolo.Dopo Nonciclopedia, i battutisti di Spinoza fanno infuriare Fiorello che dal suo Twitter risponde:"Spero possano provare un giorno il dolore che stanno provando i genitori di Marco". Ma qual è la battuta incriminata? Quella che ha mandato su tutte le furie Fiorello. Qualcuno la conosce?
Di fronte alla morte la satira deve fermarsi? Oppure vale il detto per cui "purtroppo e malgrado tutto", la satira deve fare il suo lavoro?
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La satira è una bella invenzione, specialmente quella fatta sugli altri anzi, credo che sia SEMPRE SUGLI ALTRI; troppo facile!!
Mi vien da dire a questi signori una cosettina da nulla: pensate ai vs figli, lunga vita ai vs filgli, però rispettate anche i figli degli altri meno fortunati.
per una volta la satire può anche stare zitta
1 commento:
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spinoza tua madre ha sbagliato qualcosa quando ti ha creato, parte del cervello, quello con cui ragioni, si è sviluppato nello sfintere
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Non bisogna mai augurare il male a nessuno, ma questo si merita di avere tanto male per quanti accessi ha ricevuto
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mi limito a pensare come sic l'avrebbe presa , scuotendo le spalle e facendosi una risata e a tutti un wafan......................... ciao sic
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Pubblicato IL 09/11/2011, ORE 19:13
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io credo che difronte alla morte si dovrebbe smetterla di dare spettacolo...sorriso abbonda sulla bocca degli stolti...
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A mio parere c'è un limite a tutto. Soprattutto davanti a tragedie che toccano nel profondo una famiglia e tutti coloro che volevano bene alla persona scomparsa.Le battute su Simoncelli pubblicate da Nonciclopedia non solo sono di pessimo gusto ma dovrebbero essere passibili di denuncia per vilipendio ai defunti.Marco Simoncelli era un ragazzo pulito, buono, allegro, pieno di voglia di fare e di vivere.... e nessuno, ripeto NESSUNO, si può permettere di stare a giocare sulla sua morte. Sulla sua come su quella di tutte le persone che sono morte, ad esempio, nell'adempimento del loro dovere o di quelle morte in un terremoto, in un'alluvione, etc. etc.La morte, a mio parere, è una di quelle cose, forse l'unica, di fronte a cui bisognerebbe chinare il capo, posare la penna e riflettere su quanto siamo insignificanti puntini nell'Universo.Credo sinceramente che Spinoza dovrebbe quanto meno scusarsi con Paolo, Rossella e Martina Simoncelli e con Kate.
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Leggendo quelle frasi la prima sensazione è stato di imbarazzo...talmente forte che mi sono vergognata io per chi le ha scritte!!!
Davanti alla morte di chiunque, ma ancora di più davanti a quella di un ragazzo di 24 anni e al dolore dei suoi genitori....non esiste....e non è nemmeno pensabile che si possa scherzare!
La satira deve fare il suo lavoro?
Va bene, lo faccia ma non sulle tragedie e sul dolore della gente.
GRANDE FIORELLO!!!
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NO, non sono d'accordo, sulla morte delle persone, la staira deve fermarsi e riflettere, anche perchè, ritengo, che i genitori e le persone più vicine ai suoi, sicuramente non approvono il comportamento del genere.
n.b L' avrebbero fatto a persone della loro famiglia, se fosse successo a loro,
lo spirito che hanno, lo distribuiscono, su altri fatti.
incazzato nero.