Auto con guida autonoma

In un recente incidente automobilistico, è stata coinvolta un'auto con guida autonoma, come spiegato in questo link.

 

http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2018/03/20/news/incidente_mortale_l_auto_a_guida_autonoma_innocente-191788407/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

 

In questo incidente è stato coinvolto un pedone e sembrerebbe, dalle prime indagini, che l'auto fosse "innocente".

Ora sappiamo tutti che ci sono autisti indisciplinati così anche come ci sono pedoni che lo sono altrettanto. E il fatto che sia stata coinvolta un'auto con guida autonoma e se le indagini dovessero confermare che la colpa è del pedone, non è questa una prova che alcuni pedoni che attraversano all'improvviso non si possono evitare? Personalmente vado molto piano nei centri abitati, guido da 43 anni e ho percorso più di un milione di chilometri, dò sempre la precedenza ai pedoni sulle strisce (talvolta anche al di fuori), ma mi capita di vedere un pedone all'ultimo momento mentre attraversa all'improvviso.

La domanda è: ma non sarebbe ora di rivedere le norme sul come i pedoni debbano attraversare, anche sulle strisce?

PS: Questo non implica che non ci siano troppi automobilisti che nei confronti dei pedoni siano dei veri criminali.

 

lupogrigio1953lupogrigio1953

Pubblicata IL 20/03/2018, ORE 20:53 | Aggiornata IL 20/03/2018, ORE 21:01
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Risposte Geniali

  • lupogrigio1953lupogrigio1953

    Pubblicato IL 21/03/2018, ORE 16:50

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    Quella di permettere alle biciclette di andare contromano è il più demenzizle di tutti i provvedimenti legislativi che riesco a immaginare. Io esco da un parcheggio in una strada a senso unico, supponiamo che ero parcheggiato a sinistra, guardo nello specchietto destro per vedere se viene qualcuno, non vedendo nessuno esco dal mio parcheggio. Non potrei vedere una bicicletta che viene contromano (anche perché io sto seduto a sinistra e dunque avrei la visuale coperta dalla macchina parcheggiata davanti a me). In quel caso farei pagare i danni a quell'amministratore, sindaco o presidente di regione che ha firmato quel provvedimento legislativo che solo un incapace poteva immaginare.

  • dune-buggidune-buggi

    Pubblicato IL 21/03/2018, ORE 16:31

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    Racconto un episodio avvenuto al condominio ove abito. Il padre incarica il figlio (prima media) di recarsi in centro per acquisti. Prendi la bici, percorri la pista ciclabile, testa bassa e pedala, agli incroci tira dritto poiché sono gli altri che devono fermarsi al tuo passaggio. Obietto che agli incroci ci si ferma sempre (essendo in bici) gli altri potrebbero non vederti. Il padre insiste: se non ti vedono ti pagano i danni. Allora mi ritiro e sto zitto, il figlio non è mio. Purtroppo in certe città venete (questo è vero) ai ciclisti viene permesso di viaggiare contromano, percorrere al contrario i sensi vietati ed in vari casi usare i viali pedonali. Cosa dire poi delle loro biciclette dai telai strani e sempre senza freni, fanale e campanello. Freni, fanale e campanello sono fondamentali per la sicurezza, ma la moda del più bello e del più trasgressivo deve primeggiare. Il bullismo stradale non è solo le aggressioni agli anziani ed agli indifesi, ma anche le violazioni ripetute alle leggi del traffico e della vita altrui e propria. Comunque troppi pedoni e ciclisti si buttano fuori all’ ultimo metro e di proposito per sfidare e provocare il destino.-

  • lupogrigio1953lupogrigio1953

    Pubblicato IL 21/03/2018, ORE 10:36

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    Purtroppo sempre di più manca la cultura della legalità. In troppi si sentono in diritto di parcheggiare dove vogliono, di non dare la precedenza ai pedoni sulle strisce, di attraversare una strada senza il minimo di attenzione, magari messaggiando con lo smartphone, appropriarsi delle cose altrui perfino quando si tratta di persone (come nei continui casi di femminicidio), di imbrattare i muri e danneggiare ogni struttura pubblica o privata, ecc.

    Bisogna prendere atto che l'autodisciplina non sta funzionando, e dunque deve intervenire la repressione, senza se e senza ma. Anche a un pedone che attraversa sulle strisce mentre sta usando uno smartphone andrebbe elevata una bella multa.

    Molta parte delle responsabilità ce l'hanno i legislatori e anche l'aver permesso di varare leggi locali. Personalmente sono assolutamente contrario a tutte le leggi locali ad eccezioni di alcune di tipo straordinario legate a un particolare  territorio (troverei normale che in un territorio montano esistano alcune regole che in una città pianeggiante non siano neanche contemplate). Ad esempio sentivo parlare che alcuni amministratori locali avevano intenzione di permettere alle biciclette di marciare contro mano o perfino sui marciapiedi.

  • dune-buggidune-buggi

    Pubblicato IL 20/03/2018, ORE 21:51

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    Ciao LupoGrigio da d/b – mi sembra che sulla foto si veda un telaio di una bicicletta. Qui nel Veneto ciclisti e pedoni (ma in modo particolare i ciclisti) viaggiano con il cellulare in mano. Questo è pericoloso poiché il manubrio non lo si può reggere con sicurezza. Poi il cellulare e la mano che lo sorregge nascondono un ampio angolo visivo. Terzo punto si è distratti dalla conversazione e non si presta attenzione alla viabilità. LupoGrigio i ciclisti veneti sono PESSIMI … attraversano passando da un lato all’ altro senza fermarsi e guardare. Pretendono che noi in auto freniamo in un solo metro. Sono convinto che il ciclista o il pedone si sia buttato fuori all’ improvviso per sfidare la frenata di una auto. In molti lo fanno. Ti lascio con una frase di madre Teresa di Calcutta – non viaggiare più veloce di quanto il tuo angelo custode possa volate – buona serata e tocca a noi due tenere vivo ed attivo questo “genio” al quale noi due abbiamo dato molte energie (rinnovabili).- 

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