Qual è la causa di tutti questi incidenti ai ciclisti?
Risposte Geniali
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Si, è vero, molti ciclisti si comportano male in strada, ma la maggior parte degli automobilisti sono distratti perchè parlano al cellulare anche in città in pieno traffico pure nelle aree di manovra come nelle rotonde. E' ora che i controlli si facciano piu' rigidi per entrambi, ma che si facciano davvero! E che agli automobilisti indisciplinati gli si ritiri anche la patente immediatamente oltre che a una multa salata.
1 commento:
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Siamo in Italia, piste ciclabili (che sappia io) ben poche
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ottime risposte, i ciclisti si divertono a sfidare la sorte e mettere in difficoltà gli altri utenti della strada. Anzitutto con le cuffie della musica, procedono contromano, di notte si vestono di nero, girano e cambiano direzione in modo imprevedibile, marciano a file appaiate ed in modo ondeggiante, poi ripeto, lo fanno come gesto di sfida e provocazione verso gli altri utenti della strada .... darwin ... aiutaci tu ... cosa dire poi delle loro biciclette senza fanali e senza freni, poiché è di moda essere "assurdamente diversi" ma unificati nell' essere privi di coscienza e responsabilità.-
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Bisogna anche considerare che molte volte i ciclisti si comportano con imprudenza spessissimo attraversano le striscie pedonali in sella e pedalando , si allenano per strada ( corrono a testa bassa) hanno gli auricolari , trasportano le borse della spesa attaccate al manubrio, molti magari soffrono di reumatismi ( un crampo improvviso capita) altri hanno problemi di salute ; se tu vai in bicicletta ti capita di starnutire e non hai le mani ben salde ovvio che rischi di cadere e finire sotto al tram, la bici è pericolosa ha due ruote come una motocicletta ..... poi moltissime piste ciclabili sono state fatte in posti infelici alcune attaccate alle rotonde altre a ridosso di angoli ciechi , siccome quì in Italia i soliti magna-magna amici dell'amministrazione dello stato vogliono prendere i soldi della comunità europea per costruire le piste ciclabili ecco che mettono l'accento sul giornale e telegiornale..... inutile dire che le piste ciclabili vanno fatte in posti idonei non in mezzo al traffico, non progettate da uno che non è mai stato nemmeno sul triciclo, non vanno fatte perchè il sindaco, l'amministrazione comunale deve essere rieletta ma vanno fatte dove è possibile e con criterio, perchè se una pista ciclabile passa davanti al bar o al fruttivendolo o vicino alla rotonda cè qualcosa che non va...., poi le ruote delle biciclette sono strette molto strette , poi bucare mentre si corre può succedere,è succede, poi la catena può scappare in qualunque momento, se cade la catena la colpa non è dell'automobilista o del camionista, o del motiociclista, poi i ciclisti svoltano di corsa a destra e a sinistra senza segnalare ..... è questo vizio lo hanno molti.
Gli atleti molte volte si allenano da soli e pedalano come se fossero in gara ma in gara le strade sono chiuse, sono scortati dalla polizia e dalle ambulanze, ecc, la loro abitudine a comportarsi così gli fa perdere il controllo si dimenticano che la strada è di tutti, sono dei bravissimi atleti ma la strada è piena di pericoli anche per loro.....
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Secondo me i ciclisti ultimamente sono sempre meno disciplinati! Ad esempio sulle strade di campagna si vedono spesso affiancati ad occupare meta' della carreggiata, oppure si incontrano quelli che non tengono le mani sul manubrio (e percio' non possono frenare con prontezza), oppure con le cuffie a tutto volume che gli ipediscono di sentire quando arriva un'auto. Insomma fanno di tutto per mettersi in pericolo da soliAggiungi anche che spesso i ciclisti sono un pericolo anche per i pedoni, sopratutto nelle grandi citta' dove spesso te li ritrovi sul marciapiede, perche' preferiscono evitare la strada... perché e' pericolosa!! ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere..!Questa storia ad esempio e' successa quasi uguale anche a me e mio nipote,
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Pubblicato IL 24/05/2017, ORE 13:18
Appassionato di cinema e teatro, collezionismo e fumetti, coronavirus, eros e sessualità
Non ho una risposta definitiva, pero' so che i numeri sono impressionanti: l’Istat ha stimato che almeno 45 ciclisti al giorno siano coinvolti in incidenti. Nel 2015 i morti in sella a una bici sono stati 252, uno ogni girno e mezzo. Una strage. Il punto e' che, a differenza delle auto e dei camion in cui il guidatore e' protetto dalla carrozzeria, negli incidenti fra auto e moto o bici o pedone, di chiunque sia la colpa, chi ci lascia le penne non e' certo l'automobilista... la meta' dei morti per strada e' uno di queste tre categorie, ed e' tantissimo, sopratutto perche' rispetto alle auto in circolazione sono molti di meno! La sicurezza dei ciclisti è un tema che fino a oggi la politica non è riuscita ad affrontare, ci sono stati spesso annunci cui non sono seguiti fatti concreti. Ad esempio non si sa ancora se e come cambiare il Codice della Strada oppure fare un legge separata. In Senato a fine marzo è stato presentato il disegno di legge n. 2658 “salvaiciclisti” con “modifiche all’articolo 148 del Codice della Strada in materia di tutela della sicurezza dei ciclisti” per introdurre l’obbligo di sorpasso ad almeno 1,5 metri di distanza laterale dal ciclista (come è in tanti altri paesi). Ma servira' a qualcosa?