Perché si dice che rompere gli specchi porti sfortuna?

Come mai esiste questa superstizione? Da dove deriva?

http://www.insardegna.eu/immagini/DonnaVetroRotto2.jpg

colpadelledonnecolpadelledonne

Pubblicata IL 18/02/2009, ORE 17:29
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Risposte Geniali

  • azkn858azkn858

    Pubblicato IL 18/02/2009, ORE 23:58

    Appassionato di cultura generale-ed civica.

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    Come tante altre, anche quella di rompere un vetro,rientra nelle cosiddette superstizioni,esse sono diffuse in tutto il mondo,a volte sono considerate "parte del patrimonio culturale.Esse hanno origini antiche,e nascono sostanzialmente dalla paura degli spiriti dei morti,....cio' che succede viene interpretato come un avvertimento da parte degli stessi,di una minaccia.....o di una benedizione!Secondo le superstizioni,...malattie o incidenti o cose fortunose,non succedono per caso,...ma provocate da forze del mondo spirituale.le stesse variano moltissimo da luogo  a luogo,e la loro diffusione dipende da folcrore,leggende e circostanze locali.

  • nickname4800nickname4800

    Pubblicato IL 18/02/2009, ORE 22:56

    Appassionato di scienze

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    Si dice porti sfortuna rompere uno specchio, ma solo se di vetro. Fino ad epoche abbastanza recenti (fine XIV° secolo) gli specchi erano fatti di lastre di metallo (rame, argento, bronzo) perfettamente levigate e si potevano graffiare ma non rompere. Verso la fine del XIV° secolo si cominciarono a costruire specchi unendo due lastre di vetro tra le quali veniva disteso un'amalgama di stagno e mercurio. Il processo era estremamente laborioso e costoso sia per il costo delle materie prime che per la difficoltà di ottenere lastre di vetro perfettamente piane e trasparenti. Pertanto la rottura di uno specchio era un evento quasi tragico quanto la perdita di un gioiello prezioso. A questo va aggiunta la superstizione da sempre legata alle immagini riflesse che si "rompevano" con lo specchio. Solo dopo la metà del 1800 gli specchi poterono essere fabbricati a costi accessibili a tutti con tecniche simili alle attuali.

  • delfinofoscodelfinofosco

    Pubblicato IL 18/02/2009, ORE 17:47

    Appassionato di

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    Lo specchio come tutte le superfici capaci di riflettere le immagini (vetro, acqua, metallo), fin dall'antichità è stato considerato carico di poteri magici.

    I Romani pensavano che esso permettesse di osservare tutto ciò che avveniva nelle parti più lontane dell'Impero. Religioni come l'Islam o l'Ebraismo, invece, consigliano di capovolgere gli specchi durante la veglia funebre, per evitare che essi impediscano all'anima del defunto di lasciare il mondo terreno.

    Lo specchio è presente anche nelle pratiche di stregoneria, reali o fantastiche: Caterina de' Medici divinava attraverso uno specchio "magico", e la regina cattiva di Biancaneve gli sottoponeva ogni giorno il celebre quesito: "Specchio, specchio delle mie brame: chi è la più bella del reame?"

    Buona serata!

     

  • vaccamagravaccamagra

    Pubblicato IL 18/02/2009, ORE 17:43

    Appassionato di cucina, juventus

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    È probabile che questa credenza sia legata al forte valore simbolico dello specchio: oggetto "magico" capace di duplicare le cose, ma anche le persone.

    Questa caratteristica può aver spinto le generazioni passate a pensare che infrangere l'immagine riflessa equivalesse in qualche modo a uccidere la persona stessa o a farle del male, un po' come avviene nei riti Vudu, quando gli stregoni seviziano con spilloni una bambolina che rappresenta il malcapitato destinatario della sciagurata influenza.

    Ciao!

     

     

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