Perchè gli animali vanno in letargo?
Che cos'è il letargo? Perchè molti animali vanno in letargo durante l'inverno? A cosa è dovuto questo comportamento?
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Il ghiro quando è in letargo russa!
Troppo tenero
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Molti animali ricorrono a specifiche strategie per superare i momenti dell'anno più difficili a causa dei cambiamenti ambientali: questi non possono essere semplicisticamente riassunti solo nel cambiamento delle temperature stagionali, poiché variano anche, e soprattutto, le disponibilità di acqua e di cibo.Per i suddetti motivi alcuni animali effettuano migrazioni (che possono essere sia altitudinali e quindi locali, sia latitudinali) mentre altri preferiscono adottare uno stato di vita latente, in cui riducono il metabolismo e abbassano la temperatura corporea: questa condizione di vita è definita letargo.È errato pensare che il letargo possa sopraggiungere solo d'inverno (in questo caso viene detto ibernazione), poiché alcuni animali che abitano nei paesi caldi effettuano un letargo estivo, detto appunto estivazione.In Europa, esempi di ibernazione ci sono dati dal ghiro, dallo scoiattolo, dalla marmotta, mentre le chiocciole del deserto sono un esempio di animale che effettuano l'estivazione.
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La parola "letargo", deriva dal greco e significa : "stato di torpore simile a sonno profondo". Ci sono degli animali che per sopravvivere alle rigide temperature dell' inverno cadono in uno stato di " ibernazione "in cui" spendendo pochissima energia , utilizzano il grasso corporeo che hanno accumulato d'estate.Questo torpore e' tipico di alcuni mammiferi come ad esempio il ghiro.
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La parola “letargo“, deriva dal greco e significa : “stato di torpore simile a sonno profondo“.Ci sono degli animali che per sopravvivere alle rigide temperature dell’ inverno cadono in uno stato di ” ibernazione “in cui” spendendo pochissima energia , utilizzano il grasso corporeo che hanno accumulato d’estate.Molti animali ricorrono a specifiche strategie per superare i momenti dell’anno più difficili a causa dei cambiamenti ambientali: questi non possono essere semplicisticamente riassunti solo nel cambiamento delle temperature stagionali, poiché variano anche, e soprattutto, le disponibilità di acqua e di cibo.Durante il letargo gli animali rallentano le loro funzioni vitali (il corpo si raffredda, il cuore batte molto più lentamente, non sentono più la necessità di nutrirsi), cadendo in un sonno più o meno profondo.
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Durante i periodi più freddi, gli animali devono adattarsi a stili di vita diversi. Molti di essi riescono a mantenersi attivi e a procacciarsi ugualmente il cibo, altri migrano verso luoghi più caldi ed ospitali. Alcuni mammiferi preferiscono invece trascorrere i mesi più difficili in uno stato di torpore più o meno profondo. La durata del letargo varia in relazione alla temperatura esterna, più lungo è l'inverno e più duratura sarà l'ibernazione dell'animale.I ricci e i ghiri, nella stagione fredda, cadono in un sonno profondo subendo dei veri e propri mutamenti fisiologici. La pressione del sangue cala notevolmente, la frequenza delle pulsazioni si riduce fino a pochi battiti al minuto, la respirazione diventa irregolare e molto lenta e la temperatura corporea si abbassa fino quasi al congelamento. L'animale in letargo digiuna durante tutto il periodo di sonno e sopravvive bruciando lentamente il grasso accumulato in precedenza. Il rallentamento delle funzioni vitali rende possibile questa sorta di digiuno prolungato che porterebbe altrimenti alla morte dell'animale.