Come si forma un Tornado??

Sono sempre stato curioso da questo particolare fenomeno naturale difficile da comprendere...Qualcuno sa darmi una spiegazione di come si formi e si dissolva??

http://library.thinkquest.org/03oct/01428/tornado_pics/Tornado3.jpg

zuriwestzuriwest

Pubblicata IL 11/02/2009, ORE 13:38
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Risposte Geniali

  • pissola_88pissola_88

    Pubblicato IL 25/09/2009, ORE 01:20

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    In Mediterraneo è possibile la formazione di tornado anche nei cicloni tropicali mediterranei.

    Per gli appassionati il momento più bello è quando il moto di spostamento del TLC, il vento ciclonico e l'eventuale dunburst associato a tornado coincidono (è successo a Grado l'8 agosto 2008. Nel punto di somma delle varie variabili sopra nominate possiamo avere anche da noi venti a 270 300 Km/h.

  • apecollaapecolla

    Pubblicato IL 11/02/2009, ORE 13:45

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    I tornado, o trombe d’aria, sono violenti vortici d’aria che si originano alla base di un cumulonembo e giungono a toccare il suolo. I tornado sono associati quasi sempre a temporali molto violenti, possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti di 500 km/h. I tornado sono fenomeni meteorologici altamente distruttivi, nell’area mediterranea rappresentano il fenomeno più violento verificabile.

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  • delfinofoscodelfinofosco

    Pubblicato IL 11/02/2009, ORE 13:43

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    I tornado sono vortici depressionari di breve durata dove i venti possono raggiungere velocità molto elevate, superiori ai 300¸400 Km/h; questi fenomeni avvengono essenzialmente nelle zone pianeggianti degli Stati Uniti e dell'Australia e si sviluppano sotto le grandi nubi temporalesche (cumulonembi). Un tornado medio ha un diametro di 100-200 m, si sposta sulla superficie terrestre ad una velocità di alcune decine di Km/h e dura pochi minuti. Pur avendo una breve durata, sono in grado di distruggere tutto quello che incontrano sul loro percorso a causa delle violente correnti ascensionali e dei venti fortissimi al loro interno. Sono stati segnalati dei tornado "mostri", fortunatamente piuttosto rari, con diametri superiori al miglio (circa 1,6 Km) e con durate uguali o superiori all'ora. La velocità sul suolo oscilla tra i 30 e gli 80 km/h, con punte di 110 Km/h per cui la zona colpita può essere piuttosto ampia anche nel caso in cui il fenomeno duri pochi minuti. La caratteristica più impressionante dei tornado è l'elevata velocità del vento che raramente supera i 400 Km/h, tuttavia qualche esperto ha parlato di punte di 800 Km/h; fortunatamente nella maggior parte dei casi la velocità è inferiore ai 180 Km/h.

    Il primo passo nella creazione dei tornado è la formazione di un temporale, soltanto se le condizioni sono idonee, si può avere successivamente lo sviluppo di uno o più tornado. Una delle condizioni favorevoli è data da un flusso di aria secca che scorre sopra uno strato di aria caldo-umida; l'aria secca proviene da sud-ovest dopo essere transitata sopra le Montagne Rocciose e ad una quota di circa 3000 m, l'aria umida ha invece origine sugli oceani tropicali ed arriva da sud o da sud-est ad una quota di circa 1000-1500 m. Sono noti i meccanismi con cui si formano le grandi nubi temporalesche (vedi I temporali). Forti movimenti convettivi portano aria umida fino ai limiti superiori della troposfera, ad altezze di 10-15 Km; lungo la rapida salita il vapore acqueo, a secondo della quota, condensa in minutissime goccioline o sublima in piccoli cristallini di ghiaccio formando il cumulonembo. Le precipitazioni, sottoforma di pioggia o di grandine, sono l'ulteriore passo nella vita di un temporale; in particolare una forte grandinata è sempre uno degli elementi che precede l'eventuale formazione di tornado anche se tale evento non ne è certamente la vera causa. Le osservazioni degli esperti hanno stabilito la stretta correlazione tra la formazione dei tornado e l'afflusso di aria secca in quota sopra uno strato di aria caldo-umida all'interno di un temporale. Tale situazione normalmente crea una condizione di inversione termica che tende a bloccare i piccoli movimenti ascensionali di aria calda; se qualche particolare meccanismo produce però il sollevamento di grandi masse d'aria, si crea una situazione di forte instabilità che rende ancora più violento il temporale. Non estranea ad innescare tale condizione è probabilmente l'azione di "pompaggio" verso l'alto esercitata da una corrente a getto a bassa quota (oltre i 7-8 Km). I tornado si formano nell'aria che genera i temporali, all'interno delle correnti ascensionali. I più forti si verificano spesso vicino ai bordi delle correnti ascensionali, non molto lontano dove l'aria è discendente all'interno del temporale. Infatti la pioggia, o la grandine, in caduta trascina l'aria verso il basso provocando una corrente discendente che rende le precipitazioni molto violente; tali fenomeni precedono di poco il verificarsi dei tornado.

    Ciao!

    Tornado 2 (11,9 Kb)

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